Sky vola sugli utili: 37 milioni di dollari

La tv satellitare di Murdoch vola più che mai sulla rotta del successo. Non solo sta per tagliare il traguardo dei 4 milioni di abbonati, ma addirittura i dati delle trimestrali continuano quel trand positivo che ha fatto invertire la rotta rispetto all'anno scorso. Pensate che nel periodo gennaio-marzo 2005 il bilancio era in rosso di 21 milioni di dollari. Nello stesso periodo del 2006 invece i conti davano un risultato a dir poco strabiliante: 69 milioni di dollari in attivo! Domani nella newcorp verrà reso pubblico il bilancio trimestrale del periodo che va dal primo aprile al 30 giugno. Un altro bagno d'oro stando alle indiscrezioni. L'attivo dovrebbe sfiorare i 40 milioni di dollari, e assestarsi intorno a quota 37. Un ottimo risultato se si considera che il secondo trimestre non è per tradizione quello che dà i maggiori risultati. Gli esperti spiegano l'exploit di quest'anno di Sky, non solo con l'effetto Mondiali di calcio, ma con una strategia che parte da lontano e che sta dando ora i suoi frutti. Ad esempio non c'è più paura per un effetto churn, il tasso di disdetta che ora si è attestato su un bel dieci per cento. Un vanto. In pratica sono pochissimi coloro che restituiscono gli abbonamenti. Anzi, il Mondiale di calcio ha creato l'effetto upgrade, in quanto molti abbonati "basic più cinema" hanno aggiunto pure il calcio. Ottimi risultati anche per quanto concerne il «costo di acquisizione dei clienti», una specie di ammortamento dopo le promozioni iniziali concesse al cliente. M. Cas.