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REINTRODURRE l'obbligo del rapporto esclusivo per i primari ospedalieri.

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Lanciare la campagna contro l'obesità infantile. Raggiungere l'accordo con le Regioni sul finanziamento del Fondo sanitario nazionale e i livelli essenziali di assistenza. Queste le priorità indicate dal ministro della Salute Livia Turco. «Nel disegno di legge sul governo clinico che presenterò in autunno ci sarà una norma che prevede per i primari e i capi di dipartimento il rapporto esclusivo con il Servizio sanitario nazionale. Nel caso scegliessero il lavoro privato esterno, dovranno lasciare l'incarico». Per quanto riguarda la libera professione intramoenia, Turco precisa che «le Asl hanno un anno di tempo per adeguare le strutture». «La storia - prosegue - si trascina da troppi anni, ben 412 milioni di euro previsti in bilancio non sono mai stati richiesti dalle Regioni per adeguare gli spazi sanitari». «Un altro punto basilare - aggiunge - è che l'attività intramoenia non può mai superare quella ordinaria svolta nei reparti ospedalieri». Affrontando poi la tematica dell'aborto, il ministro della Salute anticipa alcuni dati sulla legge 194 che verranno presentati in parlamento alla ripresa dei lavori, segnalando che le interruzioni volontarie della gravidanza sono diminuite di oltre il 6% nel 2005 rispetto all'anno prima. «Ma c'è ancora molto da fare», osserva. «Voglio trasferire - annuncia - i modelli di eccellenza dei consultori piemontesi, toscani, emiliani e umbri nelle regioni dove l'informazione e l'assistenza alle donne è ancora deficitaria». Per quanto riguarda invece la legge Fini sulla droga, Turco osserva come la repressione non abbia alcuna efficacia, sottolineando che «dobbiamo fare presto a modificare la legge», mentre sull'emergenza obesità annuncia che «assieme al ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni lanceremo una campagna d'informazione nelle scuole indirizzata a studenti e famiglie per una corretta alimentazione».

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