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Marrazzo: «Dal governo finalmente una bella notizia»

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Il primo commento a caldo è quello del deputato diessino, vice presidente della Camera, Carlo Leoni: «Finalmente un governo che si occupa della sua capitale. Le forze politiche e sociali di Roma chiedevano da tempo che lo Stato si occupasse della sua capitale così come avviene in tutte le nazioni civili. Il sindaco Veltroni si è fatto interprete di questa sacrosanta domanda nel corso di tutto il suo mandato e chiedendo precisi impegni a Romano Prodi. Il premier - ha continuato Leoni - è stato coerente e finalmente Roma potrà disporre di quei poteri che sono indispensabili per fronteggiare pienamente gli oneri che le derivano da essere capitale d'Italia e centro mondiale della cristianità oltre che grande meta turistica universale. Quella di oggi è quindi per tutti i romani una giornata molto importante». Tra gli esponenti degli enti direttamente interessati al decreto, sia per vicnanza politica che amministrativa, il primo a congratularsi, il presidente della Regione, Piero Marrazzo: «Dal Consiglio dei ministri viene finalemnte una bella notizia per la città di Roma e la Regione Lazio. Il Governo ha messo le basi per concedere al sindaco di Roma i poteri speciali in materia di traffico. Un provvedimento che Walter Veltroni aveva chiesto da anni - ricorda Marrazzo - e rispetto al quale non aveva ricevuto il giusto ascolto dai governi precedenti. Ora il sindaco sarà nella condizione di intervenire direttamente su due nodi fondamentali per il futuro sviluppo della Capitale, il traffico e l'inquinamento. Da parte di Romano Prodi è una dimostrazione di serietà e di attenzione verso i problemi di Roma. Una città più a misura di cittadino sarà, come per molti altri aspetti lo è già, una vetrina importante per la Regione e l'intero Paese». A seguire, il presidente della Provincia, Enrico Gasbarra: «La decisione del governo Prodi migliorerà la vita dei romani, e rappresenta un vero cambio di passo che gli enti locali e in particolare il sindaco Veltroni invocavano da anni. Oltre ad aver dimostrato di saper mantenere gli impegni che assume - ha tenuto a sottolineare Gasbarra - il governo Prodi ha capito che investire su Roma significa investire sull'intero Paese». Di un'opportunità «decisiva» parla il sottosegretario all'Economia, Paolo Cento «per ridurre il traffico - continua - con interventi strutturali tesi a potenziare il trasporto pubblico e a tutelare la qualità dell'aria. Ora finalmente si cambia faccia». Apprezzamenti e soddisfazione anche da Legambiente, che propone subito le misure da adottare. «Lanciamo un primo obiettivo realizzabile in tempi brevi - dichiara Lorenzo Parlati presidente di Legambiente Lazio - mille chilometri di nuove corsie preferenziali protette da cordoli e corridoi della mobilità per far correre veloce il mezzo pubblico, separato dalle automobili. I poteri speciali devono servire a dare ancora maggiore incisività ad alcune scelte, aggredendo le radici più profonde dei mali ambientali di Roma, per arrivare al risultato di una città diversa, con meno auto e più spazi per i cittadini, meno inquinamento e più vivibilità». Di tutt'altro avviso gli esponenti del centrodestra. «Tra i miracoli del governo Prodi c'è anche l'emergenza traffico a ferragosto - commenta il senatore di An, ex presidente della Regione Lazio, Francesco Storace - leggeremo con dovuta attenzione l'ordinanza annunciata dal governo per Roma, ma resta il fatto che non c'è traccia dei poteri legislativi per la città sui quali Veltroni firmò addirittura un protocollo con lo stesso Prodi. Cento giorni son passati ...». Sus.Nov.

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