La replica del viceministro Visco
Vincenzo Visco, il viceministro dell'Economia, l'uomo che «vuole il totale controllo del contribuente». E il diretto interessato, appena terminata la seduta, ha replicato. «L'evasore fiscale - ha detto - danneggia la collettività e non è un simpatico e abile furbone». Silvio Berlusconi secondo il viceministro ha favorito spudoratamente i ricchi e «non vuole la libertà di impresa nelle regole, ma la libertà di infrangere le regole». «Berlusconi - ha continuato - mente sapendo di mentire. Da presidente del Consiglio faceva l'apologia degli evasori. Da capo dell'opposizione lancia un'abile campagna di propaganda per far apparire straordinaria l'introduzione in Italia di procedure e norme fiscali molto più garantiste di quelle che esistono normalmente, senza scandalo alcuno, in Francia, in Germania, in Usa, cioè in paesi civilissimi dove l'evasore fiscale viene considerato uno che danneggia la collettività e non un simpatico e abile furbone». «La verità - ha proseguito - è che Berlusconi non vuole la libertà di impresa nelle regole, ma la libertà di infrangere le regole. E infatti in questi ultimi cinque anni si è assistito - grazie anche a ripetuti condoni fiscali - ad una spudorata operazione di favoreggiamento dei più ricchi, a danno di tutti gli altri. Ma si sa, anche gli evasori votano».