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di LUIGI FRASCA ARRESTATI, dopo appena qualche ora di libertà grazie all'indulto.

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I primi due detenuti liberati e ritornati subito in gattabuia sono due sardi che usciti ieri dal carcere di Macomer per festeggiare hanno esagerato con l'alcol e sono tornati dietro le sbarre per oltraggio al pubblico ufficiale. L'altro caso a Genova: un detenuto di Taranto, uscito due giorni fa alle 22 dal carcere di Marassi, dove era finito per una serie di furti compiuti in varie città d'Italia, è stato arrestato alle 3.40 per tentato furto. Secondo il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria sono 3.344 i detenuti scarcerati a seguito dell'indulto. Roma. È durata una manciata d'ore la libertà di Marco C., 35 anni, casertano residente ad Anzio. Il nostro è uscito dal carcere e si è presentato a casa con qualche conticino da regolare. Ha picchiato la suocera, ha picchiato l'ex convivente, ha aggredito pure i carabinieri che le due donne avevano chiamato in aiuto. Sette i giorni di prognosi per il maresciallo dell'Arma, che ovviamente ha riacciuffato l'ex detenuto rispedendolo in galera. Genova. C.L., 45 anni, una volta uscito da Marassi, dopo aver vagato per alcune ore in città, aveva sfondato la vetrata di una pizzeria ed era entrato per rubare. Scoperto da una guardia giurata, l'uomo ha cercato di rifugiarsi nella vicina stazione Brignole dove gli agenti della Polfer lo hanno raggiunto e tratto in arresto. Ora è nuovamente in carcere con l'accusa di tentato furto. Nuoro. A Macomer è durata solo qualche ora anche la libertà dei due detenuti sardi usciti ieri poco prima delle 18, grazie all'indulto, dal carcere locale. I due, M. F., di 32 anni, di Sassari, e R. M., di 28, di Tula, usciti dall'istituto di pena hanno raggiunto un bar centrale di Macomer dove hanno deciso di festeggiare l'evento ma dopo le 20 alla vista di un'auto della Polizia avrebbero insultato gli agenti che, scesi dal mezzo, hanno chiesto loro i documenti. Al loro rifiuto è seguito l'invito per un controllo in Commissariato. La reazione è stata violenta con pugni e calci contro gli agenti che ne hanno fermato uno mentre, poco dopo, sono giunti anche i carabinieri che hanno arrestato anche l'altro. I due sono nel penitenziario di Oristano in attesa del processo per direttissima. Udine. Ed è rientrato in cella a poche ore dalla liberazione anche P. M, 54 anni: l'altro pomeriggio alle 15,30 è uscito dal carcere di Udine, dove stava scontando una condanna definitiva a 8 mesi per maltrattamenti a ex moglie e figli. In serata, alle 20.30, M. era a San Daniele del Friuli (Udine), dove vive l'ex consorte. L'ha cercata a casa, invano. Allora l'ha attesa all'angolo della strada dove abita, davanti ad un supermercato. Appena l'ha vista l'ha scaraventata a terra, poi le ha sbattuto ripetutamente la testa sull'asfalto e infine ha tentato di soffocarla. La donna, 48 anni, è salva grazie al pronto intervento di un passante, un extracomunitario rumeno, che ha fermato l'uomo. M. è stato arrestato per tentato omicidio. L'ex moglie è stata ricoverata nell'ospedale di San Daniele. Trieste. Scarcerato grazie all'indulto alle 16 di martedì, un triestino è stato pizzicato dodici ore dopo dai Carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale di Trieste mentre tentava di rubare un'autovettura, ed è ritornato in galera. È successo in via Manzoni, dove i Carabinieri hanno bloccato nella Giampaolo Monteduro, un 49enne di Trieste con precedenti, mentre con un paio di forbici tentava di forzare una Fiat 500 parcheggiata. Monteduro, vecchia conoscenza della polizia, è tornato dritto nel carcere del Coroneo. Napoli. Probabilmente è stata l'emozione di uscire dal carcere a causare un letale infarto a un trentanovenne, Procolo De Pasquale, detenuto a Poggioreale. Il cuore dell'uomo si è fermato poche ore prima che per lui si spalancassero le porte della prigione. La Lega protes

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