Pecoraro Scanio travolto dai rifiuti
L'occasione è stato un vertice a Palazzo Chigi tra Romano Prodi, il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e i presidenti delle regioni Campania, Puglia e Calabria. Pecoraro Scanio alla fine dell'incontro ha dichiarato che la soluzione del governo sta esclusivamente nella raccolta differenziata: «Senza la raccolta differenziata gli inceneritori sono ferri vecchi». Secondo il ministro, infatti, «i rifiuti non potranno entrare in discarica nè negli inceneritori senza prima essere stati trattati». Ma puntualmente è arrivata la risposta di Rifondazione Comunista con il Presidente della Commissione Ambiente Tommaso Sodano: «Non siamo molto soddisfatti sugli esiti di questo vertice sui rifiuti. Non critico le misure prese, i commissariamenti e l'enfasi sulla raccolta differenziata posta dal ministro dell'Ambiente, ma tutto ció a che serve se si resta nella stessa ottica, che è quella di differenziare per poi usare il materiale post consumo come combustibile per gli inceneritori?» Per l'esponente di Rifondazione «senza un Piano rifiuti e senza l'impegno preciso al superamento di quella logica, che ha mostrato tutti i suoi limiti così chiaramente che gli altri paesi europei l'hanno abbandonata da un pezzo, questo vertice è una ennesima toppa che si cerca di mettere all'emergenza». Come dire che la soluzione avanzata da Pecoraro Scanio è del tutto insufficiente a risolvere il problema anzi è un palliativo. Sulla non sufficienza della raccolta differenziata ha puntato il capogruppo dell'Udc in Commissione Ambiente Mauro Libè: «L'emergenza rifiuti è un problema serio e lo si risolve se si guarda avanti e non all'indietro come fanno il ministro Pecoraro Scanio e questo Governo. L'incremento della raccolta differenziata è un dovere, ma non si può raccontare agli italiani che con questo si risolve la questione rifiuti». «Questo governo non potrà davvero affrontare l'emergenza per un motivo molto semplice: perché è contro tutte le forme di innovazione che consentono di trasformare un problema come i rifiuti in una opportunità energetica. E mi riferisco sia alla termovalorizzazione che a nuove forme di trattamento dei rifiuti come la pirolisi, le celle a combustibile e la torcia al plasma».