di PINO GIULIETTI FILE davanti al bancone del farmacista, con il timore di trovarsi sprovvisti di farmaci ...
La serrata prevista per oggi, in segno di protesta contro il decreto Bersani, e la chiusura per le ferie estive, ha spinto in queste ore i romani ad accaparrarsi pasticche, creme ma anche farmaci salvavita. Nelle varie zone di Roma, da Trastevere ai Parioli, dall'Eur a Monte Mario, le farmacie rimaste aperte hanno registrato un incremento di vendite: una clientela decisa a far scorte, farmacisti impegnatissimi e molte ricette mediche sul bancone. I medicinali più richiesti sono quelli soggetti a prescrizione. «Sono aumentate le richieste di quelle persone che soffrono di disturbi cronici e che quindi vogliono assicurarsi di poter continuare la loro terapia», spiega la dottoressa Ronzini che lavora in una farmacia su via Collatina. Ma non sono solo i malati cronici a far grandi acquisti. Si teme che da un momento all'altro non si riescano a trovare più farmaci, si dà mano al portafoglio, e con grande pazienza si affrontano lunghe file al bancone per premunirsi contro ogni evenienza e ogni malanno. I più ansiosi, come da copione, sono i genitori. Niente proteste e qualche fila, a Napoli, per lo sciopero ad oltranza che da domani prevederà la serrata delle farmacie. Piuttosto, i cittadini napoletani esprimono solidarietà alla categorie. E anche se saranno costretti a subire qualche disagio, visto che a restare aperto sarà solo il 10% delle farmacie, loro per primi suggeriscono di non fare dietro front. Qualche fila, come detto, soprattutto in pieno centro, come in piazza Plebiscito, si è creata per fare scorta, così come i titolari confermano, un pò dovunque, un aumento delle vendite. Ma, in generale, non sembra esserci un clima di allarmismo. Cardiopatici e diabetici sono stati, senza dubbio, i primi ad acquistare qualche farmaco in più, ma non stati affatto gli unici. Sollievo invece per i pazienti milanesi dopo la notizia che le farmacie resteranno aperte. Per tutta la giornata a Milano erano passati sotto la classica croce verde lampeggiante per fare incetta di farmaci. Il timore, infatti, era di una serrata che, come nel resto d'Italia, li avrebbe lasciati senza medicine in un brutto periodo dell'anno, sia per il gran caldo, sia per l' approssimarsi delle partenze per le vacanze estive, sia per la chiusura per ferie di diverse farmacie. «Meno male che non ci sara più lo sciopero - ha detto un' anziana, uscendo con un grande busta piena di medicine da una farmacia del centro di Milano - Sì sono venuta per fare scorta per mio marito malato, non ne posso fare a meno. Avevo sentito in televisione che per giorni sarebbe rimasto tutto chiuso».