Bertinotti

«Rispetto molto - rileva - anche le obiezioni di merito che possono essere avanzate. Ma bisogna sapere decidere una priorità, e nella richiesta di un gesto di clemenza nei confronti della popolazione carceraria c'è una priorità assoluta. Non si vive in maniera umana nelle carceri italiane: andiamo verso un'estate che si annuncia torrida, pensiamo quanto drammaticamente possano subire questo torrido caldo i detenuti a causa della sovrappopolazione delle carceri». Per questo, secondo il presidente della Camera, «l'atto di clemenza non è solo giusto in sè, ma ha una scadenza temporale immediata. Per questo spero che, pur rispettando tutte le posizioni, il Parlamento faccia valere questa assoluta priorità». «Su Previti - aggiunge - abbiamo già risposto, del resto c'è già un giudizio che è stato espresso in una condanna».