Il malcontento contagia altre categorie
Adesso anche i fornai minacciano di scendere in piazza
Lo prevede, come ha annunciato il ministro per lo Sviluppo economico Bersani, l'emendamento che il governo presenterà al decreto competitività. Ma come è capitato già per i taxi e le farmacie anche i fornai sono pronti a scendere sul piede di guerra e a minacciare la serrata. «Non siamo disposti a far morire l'arte bianca». Lo affermano i panificatori di Roma che intendono mobilitarsi contro la liberalizzazione del settore e hanno indetto un'assemblea pubblica per domani pomeriggio, che sarà l'occasione per decidere azioni di protesta contro il decreto Bersani. «Non possiamo accettare - ha dichiarato Claudio Conti, presidente dell'unione panificatori della Confcommercio di Roma - che non ci sia stata alcuna concertazione preventiva. Con le nuove norme, il settore della panificazione rischia di cadere in mano ad operatori improvvisati, incapaci di garantire gli attuali standard qualitativi, a tutto svantaggio dei consumatori». «Palazzo Chigi dica chiaramente se è dalla parte dei consumatori oppure no»: così Antonio Marinoni, presidente dell'Associazione Panificatori di Milano e provincia ha scritto oggi al presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, segnalando le ripercussioni negative del decreto-legge Bersani sul settore della panificazione. E minacciando agitazioni dei panificatori sulle strade, anche con blocchi autostradali durante l'esodo d'agosto. L'arte bianca di Milano, sottolinea Marinoni, «chiede urgentemente che prosegua il confronto sul decreto governativo 223/2006, prima che esso sia convertito in legge dal Parlamento. Non è pensabile, infatti, cancellare con un colpo di spugna la legge sulla panificazione (avvallata dalla Corte Costituzionale) senza ascoltare la voce di chi, con professionalità e passione, sforna prodotti d'eccellenza.Nel caso in cui l'esecutivo, conclude Marinoni, «dovesse continuare a fare orecchie da mercante, i panificatori scenderanno nelle strade, mettendo in atto blocchi autostradali programmabili nel nord Italia in occasione del grande esodo estivo d'inizio agosto».