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«Sacrosanto il diritto allo sciopero ma no alla violenza»

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ha detto il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi (nella foto) commentando gli avvenimenti di ieri mattina che hanno visto i tassisti aggredire un cronista del Corriere della Sera. «Gli scioperi - ha detto Bianchi che oggi ha partecipato ad un incontro all'Enac - sono un diritto sacrosanto, ma qui siamo in presenza di teppismo». «L'aggressione al giornalista da parte di alcuni tassisti in sciopero è il reiterarsi di comportamenti selvaggi in uno sciopero selvaggio. È bene che anche chi protesta tenga a mente i diritti della città e suoi cittadini e il rispetto per la libertà d'informazione», ha affermato il segretario della Federazione Romana dei Ds Esterino Montino in merito all'episodio avvenuto ieri mattina nei pressi del Circo Massimo: «Purtroppo — ha aggiunto — ancora una volta la categoria non è riuscita a tenere a bada le sue frange violente e tutto ciò non deve essere ulteriormente accettabile. L'unica colpa del giornalista Paolo Foschi, infatti, è quella di aver informato i lettori del suo giornale con articoli approfonditi e puntuali». Dichiarazioni di solidarietà sono arrivate da «Art. 21», dalla Verde Loredana De Petris, dal gruppo di Rifondazione Comunista ma anche dalle fila del centrodestra: «Nell'esprimere la mia solidarietà al giornalista del Corsera — ha detto Alemanno — faccio un appello a tutti i tassisti, affinché isolino una volta per tutte questi gruppi di facinorosi ,sicuramente una ristretta minoranza, che con questi episodi ingiustificabili e da condannare senza nessuna riserva, nuocciono a tutta la categoria in una giornata così importante per il futuro del settore», ha dichiarato Gianni Alemanno, commissario della federazione romana di An, sull'aggressione subita ieri mattina. «Nessuna idea - prosegue Alemanno - può essere affermata con l'uso della violenza e simili gesti non portano altro risultato se non quello di esasperare un confronto già di per sé teso e difficile».

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