Le reazioni
C'è da aggiungere che la stessa lealtà al programma che Bertinotti ha chiesto alla sinistra è indispensabile da parte dei moderati e dei riformisti dell'Unione». Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio apprezza l'intervista di Fausto Bertinotti al «Corriere della Sera» nella quale l'ex segretario di Rifondazione Comunista invita la sinistra radicale a sostenere il governo Prodi per tutta la Legislatura. «L'Italia - prosegue Pecoraro - ha bisogno di una stagione di vere riforme che solo il governo dell'Unione può realizzare. Per condurre il Paese sulla via dell'innovazione servono almeno cinque anni ed è per questo che serve da parte di tutti la massima lealtà al programma sottoscritto. Si devono respingere con forza - conclude il leader del Sole che Ride - le ipotesi neocentriste e di grande coalizione, perchè solo un'alleanza riformatrice può garantire il cambiamento che gli italiani ci hanno chiesto». Per il deputato dell'Ulivo Franco Monaco, «depurata di una certa verbosità , l'intervista di Bertinotti testimonia il compiuto, positivo approdo a una vocazione e una cultura di governo da parte di chi pure non rinuncia a un audace riformismo. È un risultato - aggiunge - da ascrivere alla forza integratrice del bipolarismo. Al confronto, risalta il carattere infantile o strumentale di certo estremismo che contraddice lo statuto della politica e fa il gioco della destra».