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Il convegno dell'Istituto Bruno Leoni

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Sacconi: «Si va verso uno Stato di polizia che vuole colpire la proprietà»

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A lanciare l'allarme Maurizio Sacconi, ex sottosegretario al Welfare, durante il seminario organizzato dall'Istituto Bruno Leoni su «Stabilità, crescita, equità? Una ricognizione sulla finanza pubblica». Un convegno che avrebbe dovuto essere un momento di confronto sulla dinamica dell'economia e che invece è scivolato sull'attualità. Tema centrale il decreto Bersani, o come ha preferisce chiamarlo Maurizio Leo, deputato di Alleanza Nazionale, decreto Visco-Bersani. «È proprio così - spiega Leo - il governo sta utilizzando la questione delle liberalizzazioni come una foglia di fico, ma invece leggendo bene il decreto si scopre che è ricco di sorprese». In particolare per il deputato di An la strategia dell'Esecutivo è quella di «creare un fisco occhiuto che in modo invadente cerchi di controllare a livello telematico gli italiani». Un sistema che per Leo potrebbe essere anche accettabile, nella prospettiva di una maggiore difesa contro l'evasione fiscale, ma che alla fine risulta del tutto inadeguato e soprattutto dannoso. «Pensiamo - continua Leo - alla possibilità di sottoporre a tassazione i redditi prodotti dalle sedi estere di società nel cui Cda però siedano solo rappresentanti italiani. Il dcreto permette di considerare queste società come italiane e quindi pienamente soggette alla nostra legislazione ed ai controlli fiscali italiani. Una situazione eccezionale e che potrebbe portare alla violazione della sovranità nazionale». Ma ad essere sotto accusa è la filosofia stessa del decreto come spiega Sacconi: «Ha ragione quando Tremonti dice che si vuole scannare la pecora. Il Governo non sta affrontando la vera questione, che è quella della produttività. Si sta limitando a mettere in atto una politica che colpisce le piccole e medie imprese, spaccando il tessuto produttivo italiano. Per questo da parte dell'opposizione deve esserci una proposta che sia volta ad ingaggiare una battaglia doverosa per la tutela delle piccole azienda e per scongiurare quello che nei fatti è un attacco alla proprietà».

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