«Grazie per aver dato unità al Paese»
Il presidente del Consiglio parla dopo il Presidente del Coni Gianni Petrucci e ringrazia i calciatori per la grande impresa di Germania 2006. «Caro Lippi, cari azzurri - comincia Prodi - non potevate credere che la vostra fatica più grossa sarebbe stata quella di arrivare qui: è stato più faticoso di ogni partita che avete giocato. Vedervi qui, vedere la vostra faccia illuminata dalla felicità, è un sentimento forte, un'emozione difficile da descrivere. È una combinazione di gioia e sollievo». Il premier ricorda poi la semifinale contro la Germania e la finale contro la Francia: «Le ultime due partite sono state durissime. Tutti abbiamo condiviso con voi la tensione e la sofferenza senza fine. Con voi torna la gioia di vincere e il sentimento di squadra. Grazie per aver ricordato alle giovani generazioni che i risultati si ottengono con la fatica, con il sudore e con l'impegno. Che bisogna tener duro fino all'ultimo, fino ai rigori. Grazie per averci ricordato che i singoli contano, ma che ancor più conta vincere insieme». Prodi non dimentica poi lo scandalo di "Calciopoli" e riconosce alla Nazionale di Lippi il grande merito di aver restituito credibilità a tutto il movimento: «Grazie per aver ridato al calcio nazionale, attraversato da una tempesta senza pari, la dignità che merita, la dignità di uno sport che ha le sue regole precise e che deve avere la sua grande pulizia». «Tutti gli italiani vi amano - insiste il presidente del Consiglio - e vi seguono, come abbiamo visto stasera. Questo deve essere per voi motivo di gioia, di orgoglio e di grande responsabilità. Grazie per aver dato all'Italia, un paese che troppo spesso tende a dividersi, motivo di unità e di condivisione dello stesso orgoglio e della stessa appartenenza».