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Dalla Germania a casa, il politico sceglie la scaramanzia

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Chi lascia Roma e torna a casa dove riunisce la famiglia davanti alla Tv. Chi riproduce fedelmente lo stesso, identico gruppo d'ascolto della partita d'esordio. La nazionale italiana agita il mondo politico più di una manovra economica o di una missione in Afghanistan. I «parlamentari ultrà» sono già a Berlino. Tra questi c'è il vicepresidente della Camera Giorgia Meloni: «Andrò allo stadio con Roberto Menia e Ignazio La Russa. Stiamo cercando di rifare tutto quello che abbiamo fatto l'ultima volta: Roberto indosserà una maglietta con la scritta Italia e proveremo a dipingere La Russa. Anzi, dipingiamo tutti». Visione «casalinga», ma sempre all'insegna della sacaramanzia, per il viceministro allo Sviluppo Sergio D'Antoni: «Sono un grande tifoso e vedrò la finale in casa di amici. Siamo un gruppo, sempre gli stessi dalle eliminatorie». Anche il deputato del Prc Vladimir Luxuria sceglie la continuità: «Siamo sette, amiche e amici gay e trans, ci ritroviamo sin dalla prima partita. Siamo un pò le sorelle bandiera della situazione». E mentre Maurizio Gasparri annuncia che seguirà il match da Marettimo dove si trova in vacanza con moglie e figli, il riconoscimento al coraggio va sicuramente al segretario di Rifondazione Franco Giordano e al capogruppo alla Camera Gennaro Migliore: «Assisteremo alla partita a Parigi dove saremo per una riunione della Sinistra europea».

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