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Visco rivela le sue vere intenzioni «Con il fisco colpiremo Berlusconi»

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Parlando a Radio24 afronta il tema della tassa di successione. «Il ripristino di questa imposta, se sarà fatto, precisa Visco, riguarderà solo chi è effettivamente benestante, perciò il 90% dei contribuenti ne sarà escluso e non verrà toccato il passaggio della prima casa, o anche eventualmente della seconda. «Non c'è motivo per tassare il passaggio dell'abitazione principale, o anche secondaria, da padre a figlio con valori normali. Non ci interessa. Il panico che si è creato in passato è servito solo ad arricchire i notai». E ancora: «Non si devono dare i numeri del lotto, bisogna studiare e vedere: ma l'impegno politico è che questa cosa riguarda solo persone effettivamente benestanti». E per chi non avesse capito chi si materializzi nel mirino di Visco arriva l'annuncio: «A noi - ha concluso il viceministro - interessa di più il patrimonio di Berlusconi che quello del suo elettore che fa il commesso in un negozio di Milano». E dopo Berlusconi è la volta di Tremonti. L'ex ministro dell'Economia, a fronte dei dati sul fabbisogno dei primi sei mesi dell'anno che indicano che il centrodestra ha lasciato i conti a posto aveva chiesto le scuse del centrosinistra. Visco ieri gli ha replicato: «Tremonti ha lasciato un disastro, non merita nessuna scusa, il buco di bilancio sta lì, sono emersi tre miliardi di una tantum in più sottostimate dagli uffici. Non mi pare siano confermate posizioni ottimistiche». Quanto alle entrate in più garantire dall'autotassazione (altri quattro miliardi), spiega che si tratta di una conseguenza del suo ritorno sulla scena: «Non c'è nessun effetto Tremonti perchè le aliquote di Tremonti entrano in vigore l'anno prossimo».

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