«Dobbiamo assolutamente rivedere il decreto»

A chiederlo non è un esponente dell'opposizione, ma Ugo Borghetta, responsabile trasporti di Rifondazione Comunista. Secondo Borghetta «Occorre dividere le liberalizzazioni che riguardano le professioni dagli interventi che riguardano il lavoro, anche di artigiani come di taxisti». «Va cancellata - continua l'esponente del Prc - la norma che introduce l'impresa ne settore in quanto non abbassa le tariffe, introduce la logica degli oligopoli e, al contrario, precarizza il lavoro». Borghetto non nega che il programma dell'Unione preveda la liberalizzazione dei taxi ma, dice, «è il frutto di una forzatura». «Successivamente - ricorda - molti partiti dell'Unione (Ds, Margherita, Verdi, Udeur), oltre al Prc, dichiararono la loro contrarietà e si impegnarono a modificarla attraverso il dialogo. È il dialogo che è mancato, è il confronto e la concretezza che vanno recuperate».