Cossiga: «Fiero delle minacce di Al Qaeda»
Il presidente emerito Francesco Cossiga non usa mezzi termini per puntare il dito proprio contro chi ha chiesto e ottenuto l'arresto dei vertici del Sismi. Presidente, sembra che ci sia quasi soddisfazione per essere stato preso di mira da Al Qaeda. «Sono fiero di essere finito sotto tiro di un sito Internet che fiancheggia il gruppo di Osama Bin Laden». Perché? «Sul web viene elogiato il comportamento del magistrato di Milano per l'arresto del capo del controspionaggio e del capo dei centri di controspionaggio e controterrorismo del Nord, con atti che oggettivamente aiutano il terrorismo». Una minaccia che quindi non la preoccupa. «A me no, forse al sostituto procuratore Spataro sì. Dio mio quanto sono scese in basso certe procure della Repubblica e certi magistrati, è temerario chiedersi chi sia nemico del terrorismo islamico e obiettivamente amico e fiancheggiatore di esso? Che vergogna». Per questa vicenda c'è chi attacca il precedente governo. «Io mi chiedo il motivo per cui i deputati e i senatori di Forza Italia, sempre pronti a far polemica e ad attaccare la magistratura, tacciono sull'arresto del capo del nostro controspionaggio, da parte del pubblico ministero di quella procura non certo amata da Silvio Berlusconi. Forse, mentre il Sismi non ha nulla da temere, non è così per alcuni esponenti del governo Berlusconi». Che intende presidente? «Magari ci troviamo di fronte a una proposta di scambio: "Voi ci date una testa a noi e noi risparmiamo la testa di alcuni di voi? Per un commerciante come Silvio Berlusconi sarebbe una pratica ordinaria, "tu dai una coma a me e io do una cosa a te". Voglio però confermare la mia fiducia al governo Prodi».