«A questo punto arrestateci tutti quanti»
È quanto sostengono in una nota congiunta i senatori di Forza Italia, Antonio Gentile e Maria Burani Procaccini, circa l'arresto del personale del Sismi disposto dalla magistratura di Milano. «Che strano Paese è - hanno aggiunto - quello in cui un gip assolve dei terroristi legittimando l'azione criminale come atto di autodeterminazione e di resistenza e poi si arrestano uomini che hanno agito per uffici delicatissimi e nell'interesse della sicurezza?. Siamo veramente sconcertati e chiediamo che il Governo riferisca subito in Parlamento». Per l'ex ministro della Giustizia Roberto Castelli, ora capogruppo dei senatori della Lega Nord, l'obiettivo del procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro, è Silvio Berlusconi. «Io penso che il vero obiettivo di Spataro alla fine sia più in alto, e immaginano tutti chi possa essere. Non credo che si accontenterà di pesci piccoli». L'ex vice-presidente del Copaco Maurizio Gasparri (An) esprime «meraviglia» per l'arresto del numero due del Sismi Marco Mancini. «Chi è nel Copaco o chi vi è stato - dichiara Gasparri - è vincolato alla riservatezza, ma quello che posso dire è che sono assolutamente meravigliato per questo arresto. La magistratura avrà pure i suoi elementi, ma su Pollari e sull'operato della nostra intelligence c'è sempre stato un giudizio positivo e unanime. Se abbiamo mai affrontato la vicenda dei voli Cia? Il Copaco si è occupato di tutte le questioni che riguardano i nostri servizi e posso solo ripetere che il giudizio è sempre stato positivo e unanime. Anche la relazione conclusiva è stata condivisa da tutti. E allo stato non abbiamo motivo di ritenere che chi è stato ascoltato dal Copaco non abbia detto la verità. Anzi. Ripeto: le persone ascoltate sono state considerate da tutti estremamente attendibili». E ancora: «Se questo è solo un modo per arrivare a colpire Pollari come sostiene Cossiga? Non lo so, non ho elementi per fare un'affermazione di questo tipo. Certo, sottolineo, non posso che esprimere la mia meraviglia...». «C'è bisogno di rispettare il lavoro della magistratura». Così il presidente della Camera Fausto Bertinotti risponde a chi gli chiede un commento sull'arresto dell'alto dirigente del Sismi Marco Mancini. Il presidente della Camera sottolinea poi che «le considerazioni politiche si possono fare, ma solo al termine del lavoro dei giudici». «Circa i provvedimenti di custodia cautelare emessi nei confronti di funzionari del Sismi, emerge uno scenario relativo al rapimento del cittadino straniero Abu Omar, radicalmente diverso dalla versione dei fatti fornita al Copaco e al Parlamento nella passata legislatura». È quanto sottolinea il senatore dell'Ulivo Massimo Brutti, responsabile Giustizia dei Ds. L'invito al governo a riferire «con urgenza» in Senato sulla vicenda dell'arresto del numero due del Sismi Marco Mancini è stata chiesta in nome dell'Udc dal capogruppo Francesco D'Onofrio in apertura della seduta dei lavori.