Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La protesta non si ferma, metropoli nel caos

default_image

Blocchi spontanei e caroselli anche nella giornata di ieri a Roma, Milano, Napoli e Genova

  • a
  • a
  • a

Da Milano a Napoli proseguono le manifestazioni spontanee dei tassisti che per oggi hanno indetto, a Roma (al Circo Massimo) un'assemblea generale alla quale sono attesi 6 mila driver, dalle 9 alle 14, in vista dello sciopero della categoria di mercoledì 11 luglio. Le più colpite dalle proteste restano le grandi città, con blocchi a Napoli, Roma, Milano e Genova. Ma soprattutto stazioni e aeroporti. Allo scalo romano «Leonardo da Vinci» è continuato il blocco con molte difficoltà e corse assicurate solo per le «emergenze». Nella capitale proseguono anche i disagi alla circolazione con una mobilitazione a Piazza Venezia, nel cuore della città, dove già dalle prime ore del mattino i vigili urbani sono stati costretti a fare delle chiusure al traffico «a soffietto» sulla piazza, deviando i veicoli su percorsi alternativi. Anche nel pomeriggio la piazza è stata occupata da una distesa bianca, composta dalle auto dei tassisti. Sotto il sole cocente le vetture sono state disposte in doppia fila intorno alla grande aiuola centrale, hanno invaso il parcheggio Aci in via dei Fori Imperiali e hanno sostato nel loro parcheggio anche in tripla fila. All'ombra, sotto i giardinetti, i proprietari dei mezzi che discutevano. Nella piazza ben visibili sopra i taxi cartelli contro il Governo e soprattutto contro Bersani «l'amico delle coop - è scritto su molti - nemico dei tassisti». Sotto i tergicristalli, ciclostilati che spiegano le ragioni dell'assemblea permanente e mettevano in evidenza che i tassisti sono «dei lavoratori che quotidianamente cercano di sbarcare il lunario, non certo una lobby come si vuol far credere». La sosta selvaggia nel cuore di Roma ha fatto diventare piazza Venezia una sorta di corridoio, dove è consentito il transito soltanto ai mezzi pubblici diretti in via del Corso, ambulanze e mezzi delle forze dell'ordine. Tutto intorno, in particolare in via del Teatro Marcello e in via dei Fori Imperiali il caos: traffico impazzito, bus incolonnati, difficoltà per i tanti turisti perfino ad attraversare la strada. Situazione analoga a Genova con cortei-lumaca nel centro della citta; a Napoli dove 150 auto bianche sono state parcheggiate a piazza del Plebiscito, chiedendo un incontro con il prefetto. E, nel capoluogo partenopeo sono praticamente fermi - «siamo in sciopero» è la risposta dei centralini - i servizi di radiotaxi che accettano chiamate solo per corse sociali, quali quelle per i disabili e di chi deve recarsi al pronto soccorso. E, ancora, proseguono le agitazioni a Torino dove il blocco è proseguito a singhiozzo per l'intera nottata all'aeroporto di Caselle. Circa ogni quarto d'ora i manifestanti consentivano un varco che permetteva ai passeggeri di raggiungere le rampe d'accesso all'atrio partenze e alla zona arrivi. Per contenere i disagi la Sagat, società che gestisce lo scalo, e l'azienda trasporti Gtt hanno organizzato corse speciali di pullman per e da Torino-città. Prosegue, intanto, la protesta anche a Milano nonostante le notizie di non applicazione del decreto, annunciato dall'amministrazione, nell'ambito del comune: nel capoluogo meneghino si sono svolte anche vere e proprie ronde per convincere chi non sciopera. Ieri, infine, L'unione Nazionale Consumatori ha annunciato un nuovo esposto alla Procura di Roma per interruzione del servizio pubblico.

Dai blog