L'Assipan verso lo sciopero del pane

L'associazione nazionale dei panificatori ha proclamato lo stato di agitazione

L'abolizione della licenza di panificazione e dei limiti alla produzione deciso dal decreto Bersani sulle liberalizzazioni è per il vice presidente nazionale Claudio Conti: «soltanto un grosso regalo alla grande distribuzione e soprattutto a chi grazie a questo decreto può legalizzare la panificazione abusiva che ha praticato indisturbato per anni, in virtù di una burocrazia ministeriale compiacente e di un'attività di vigilanza quasi inesistente». Per il presidente Antonio Sclavi il decreto Bersani di cui «fatica a comprendere i motivi d'urgenza», dà «un ulteriore sostegno ai grandi complessi produttivi e commerciali del settore alimentare. Un decreto legge su misura per i soliti noti a favore della finanza che conta e contro al professionalità della piccola azienda artigiana sempre più sospinta ai margini del mercato». «Cioè che ci colpisce - conclude Umberto Di Punzio segretario nazionale - è che proprio un Governo che parla di concertazione abbia deciso questo decreto senza confrontarsi con noi che non abbiamo mai considerato la legge 1002/56 un tabù ma abbiamo sempre detto che la liberalizzazione di questo settore andava fatto gradualmente perchè la licenza di panificazione che viene eliminata era in sostanza la liquidazione dei panificatori». Inoltre l'Assipan Confcommercio della Provincia di Napoli chiede al ministro Bersani di adoperarsi per la regolarizzazione del sistema prima di liberalizzare il settore della panificazione. A Napoli ci sono mille panifici regolari e mille abusivi.