La Cdl affossa il partito unico e poi organizza un convegno
Affossato dall'Udc e considerato morto sul nascere da An, il partito unico rimane un salvagente alla crisi della coalizione di centrodestra solo per chi non riesce a trovare altre vie d'uscita. Il seminario, che si aprirà giovedì 6 alle 15 con una relazione del presidente, Ferdinando Adornato, è il primo confronto pubblico della Cdl dopo le recenti tornate elettorali. Il tema all'ordine del giorno è «Il futuro della Cdl» e al centro della discussione saranno le prospettive del partito unitario del centro destra. Hanno già confermato, fra gli altri, la loro presenza: Renato Brunetta, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri, Enrico La Loggia, Ignazio La Russa, Altero Matteoli, Giuseppe Pisanu, Renato Schifani, Giulio Tremonti. Sull'inutilità del convegno si è espresso chiaramente l'Udc Bruno Tabacci: «Ma che ci vado a fare a Todi...Ormai quella del partito unico è una questione del tutto chiusa. In passato era diverso. Un nuovo partito dei moderati aveva senso con un cambio di leadership. Ma ora siamo impegnati a fare un partito dei moderati. E un partito di questo tipo - conclude Tabacci - si fa con i moderati, non con gli oltranzisti...».