«Adesso ci vuole
più etica»
Un dibattito che suona come un'autocritica. L'ex ministro Gianni Alemanno ha posto il problema morale all'interno del partito. «Ai tempi del Msi - ha detto Alemanno - eravamo un partito che si concepiva quasi come esterno alla competizione per il governo e, comunque, di opposizione. Ora è tutto diverso: dobbiamo fare più attenzione, dismettere certi atteggiamenti goliardici e superficiali, diventare più austeri. È ciò che viene richiesto a chi vuole avere un ruolo pubblico. Per questo An si doterà di un codice etico». Più dura la vedova di Giorgio Almirante. «Davvero An vuole fare un'altra svolta? E cosa diventano ora Na? - si chiede donna Assunta - Se tolgono la fiamma - sottolinea Assunta Almirante - succede che il giorno dopo io rifaccio il Msi, mi diano la fiamma e il partito lo rifaccio io. Però questa cosa del cambio del nome non mi pare che Fini l'abbia detta. Fini nel '93 ottenne alle comunali di Roma il 47% di voti, senza Fiuggi e con il simbolo del Msi - aggiunge - Alessandra Mussolini a Napoli arrivò al 43%. Questo vuol dire che la svolta non l'ha prodotta Fiuggi, che è stato un oltraggio nei confronti di chi aveva creato un partito modello per disciplina e fedeltà, la vera svolta è stata la fine della Dc: nel '93 si è visto che i e con il simbolo del Msi - aggiunge - Alessandra Mussolini a Napoli arrivò al 43%. Questo vuol dire che la svolta non l'ha prodotta Fiuggi, che è stato un oltraggio nei confronti di chi aveva creato un partito modello per disciplina e fedeltà, la vera svolta è stata la fine della Dc: nel '93 si è visto che i democristiani di destra votavano Msi senza bisogno di Fiuggi. Non credo che si possa metter da parte Berlusconi - prosegue - Lui è un uomo che lavora, mentre gli altri Casini e Fini, hanno perso il contatto con la gente».