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E la Farnesina riparte dall'italiano

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Una conferenza nel quale si è parlato soprattutto delle nuove strategie per promuovere la lingua italiana all'estero e la cultura italiana nel mondo. Presentando l'appuntamento il rettore dell'Università per stranieri di Perugia, Stefania Giannini, aveva parlato di «un momento nel quale immaginare progetti concreti e andare oltre la teoria e le astrazioni». Così è stato. «Nel corso della Conferenza - dice Giannini - si è affrontato il tema dell'italiano a confronto con la sfida della globalizzazione e dell'insegnamento linguistico, come veicolo e traino di promozione culturale ed economica». Le due sessioni generali della conferenza infatti, sono state dedicate al tema della «Globalizzazione e insegnamento della lingua italiana», con particolare attenzione ai progetti, e a «Imprese e Istituti italiani di cultura: azioni congiunte per la promozione del Sistema Italia» con un focus sulle risorse. La mattinata di oggi, invece, sarà dedicata alle prospettive di lavoro poste a confronto nei due giorni precedenti, nell'ambito di una tavola rotonda dal titolo: «La ricerca di sinergie per un nuovo ruolo della lingua italiana nel mondo globalizzato: attori a confronto». Ai lavori della Conferenza hanno partecipato numerosi esponenti della cultura, della politica e della finanza, tra cui: Gherardo La Francesca, direttore generale per la Promozione e la cooperazione culturale del ministero degli Esteri; Pietro Folena, presidente VII Commissione Cultura, scienza, istruzione della Camera; Massimo Magliaro, direttore di Rai International; Antonello Masia, direttore generale per l'Università del ministero dell'Istruzione, università e ricerca; Maurizio Beretta, direttore generale di Confindustria; Francesco Sabatini, presidente dell'Accademia della Crusca; Bruno Bottai, presidente della Società Dante Alighieri.

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