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La nuova linea del Professore: snobbare il Cav

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Un attacco a cui, però, aveva risposto il portavoce del premier Silvio Sircana. Sembra infatti essere questa la strategia di Palazzo Chigi nei confronti del capo dell'opposizione. In fondo anche il Cavaliere delegava le repliche al suo sottosegretario Paolo Bonaiuti. E così Prodi sembra intenzionato a ricalcare la linea del suo predecessore, almeno fino a quando Berlusconi rifiuterà di riconoscere la legittimità del risultato delle elezioni e rimarrà arroccato in una logica di scontro frontale con la nuova maggioranza. Il presidente del Consiglio ha concluso ieri a Bruxelles la sua due giorni del Consiglio europeo. Nonostante sia già stato presidente del Consiglio e abbia guidato la Commissione europea per cinque anni, si è trattato comunque di un nuovo esordio. Una «prima» anche perché il premier sa che i severi occhi dell'Europa sono puntati sui conti pubblici dell'Italia, ed è consapevole che il nuovo corso della politica estera di Roma sta creando qualche tensione con gli Stati Uniti, dopo la decisione del governo di ritirare le truppe italiane dall'Iraq. Proprio su questo aveva puntato il dito il capo dell'opposizione (anche lui a Bruxellese per il vertice del Ppe) ricevendo in cambio solo una battuta da Silvio Sircana: «Per lui la politica è come un palinsesto televisivo». Insomma, il Cavaliere sarebbe venuto a Bruxelles per tentare di rovinare la festa a Prodi. Ma il presidente del Consiglio ha deciso di «snobbare» l'avversario. Il suo atteggiamento sembra voler dire, in sostanza: sono impegnato in cose molto più importanti e non ho tempo e voglia di polemiche interne. Ma, sollecitato da una domanda in conferenza stampa, prima di lasciare Bruxelles, il Professore ha dedicato all'argomento un paio di battute. Berlusconi attacca la politica estera italiana? «Non poteva fare diversamente, è venuto qui apposta». E quando gli viene chiesto se le tensioni con gli Stati Uniti stanno in qualche modo influendo nei rapporti con i partner dell'Ue, il presidente del Consiglio dice che a Bruxelles si suona tutta un'altra musica: «Da come mi hanno abbracciato, direi che influiscono veramente poco. Anzi, nei nostri confronti c'è stato un grande senso di accoglienza e di sollievo. I capi di Stato e di governo mi hanno accolto molto bene».

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