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ABERTIS si dice «fiduciosa» sull'operazione di fusione con Autostrade nonostante il parere del ministro ...

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«Abertis continua ad avere fiducia sul fatto che l'operazione andrà avanti poiché tutti abbiamo capacità di dialogo con le autorità italiane per dare risposta ad eventuali inquietudini», dice il gruppo spagnolo. «È normale - aggiungono i dirigenti - che le autorità italiane si preoccupino per assicurare una buona gestione delle autostrade e degli investimenti. Ma questo non rappresenta alcun problema perché la nuova Abertis garantirà gli investimenti previsti e migliorerà la rete di autostrade». Il gruppo spagnolo insiste sulla «volontà di dialogo esistente» anche se rifiuta di valutare nei particolari le conclusioni presentate da Di Pietro e di parlare su eventuali modifiche o sulla presenza dell'Acs di Florentino Perez. «Abbiamo fatto i nostri calcoli e la competenza per giudicare, ai fini antitrust, l'operazione di fusione tra la Società Autostrade e la spagnola Abertis, dovrebbe essere europea», dice il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà. Che precisa: «Se pensiamo che ci saranno effetti anticoncorrenziali in Italia, potremmo chiedere, anche se non si fa mai, di essere noi competenti». L'onorevole Maurizio Gasparri (An) invita a una rapida discussione in Parlamento della mozione presentata dalla CdL per capire meglio i contorni dell'operazione. «Non si tratta di avere pregiudizi o di esprimere un no aprioristico - dice Gasparri - ma di capire come stanno le cose visti i problemi riguardanti gli investimenti in infrastrutture fondamentali e gli aspetti relativi alle concessioni». L'Anas invece annuncia di voler chiedere ad Autostrade ulteriori informazioni in merito alla fusione con Abertis.

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