Moratti passa senza ballottaggio
Nella tarda serata di ieri, infatti, lo spoglio ufficiale la vedeva in vantaggio sul candidato del centrosinistra Bruno Ferrante. Dopo la mezzanotte, Letizia Moratti è arrivata al suo quartier generale, organizzato alla Fondazione Cariplo, per festeggiare brevemente con tutti i sostenitori che dal pomeriggio avevano seguito in diretta l'evolversi del voto. «Grazie di cuore a Milano, a tutti coloro che mi hanno votato. Grazie davvero, dal più profondo del mio cuore. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno dato fiducia», ha detto. Vestita con una gonna chiara e un twin-set color salmone, Letizia Moratti, sorridente, ha abbracciato e baciato tanti sostenitori che l'hanno accolta cantando «Letizia Moratti sindaco di Milano», un coro diretto da Ignazio La Russa, presidente dei deputati di An. «Per rispetto nei confronti dell'esito finale della votazione - ha spiegato Letizia Moratti che, come Bruno Ferrante, non è andata al collegamento previsto con Porta a Porta - non dico altro e non faccio altre dichiarazioni fino a domani, quando sarà indetta una conferenza stampa alle 15». La Moratti ha raccontato di aver trascorso una giornata serena e tranquilla con la sua famiglia. «Ho trascorso una giornata serena e tranquilla con mia figlia, che abita a New York ed è venuta apposta per questa occasione. L'unica cosa che mi dispiace è che avrei voluto essere qui con tutti coloro che mi hanno sostenuto. Avrei voluto essere qui anche con i giornalisti e con tutti gli amici che hanno atteso l'esito del voto». Moratti è rimasta nella sede allestita dal comitato per una decina di minuti, poi è tornata a casa. «La sinistra ha fallito l'assalto alla diligenza. Dopo nove anni di giunta Albertini, Milano riconferma la fiducia al centrodestra», ha detto il vicesindaco uscente di Milano, Riccardo De Corato (An). Secondo De Corato «la sinistra ha sbagliato tutto: quando ha tentato l'aggressione personale a Letizia Moratti, quando ha pensato che bastasse candidare un prefetto per vincere e quando ha sopravvalutato la partecipazione alle primarie. L'assalto alla diligenza che hanno tentato è fallito, così come è fallito il tentativo di gran parte dei mass media di screditare l'operato della Giunta Albertini». Il candidato sindaco del centrosinistra, Bruno Ferrante ha invece rinviato qualunque dichiarazione ufficiale a oggi. «Voglio aspettare di avere un quadro più delineato - ha fatto sapere - meglio aspettare domani». Nella sede del comitato elettorale, è invece arrivato il figlio Mauro, 28 anni, che ha seguito, insieme allo staff e supporter del candidato, l'evoluzione dei risultati. Non sono mancati alcuni applausi e grida di soddisfazione quando le proiezioni hanno dato Letizia Moratti in lieve calo, anche se nessuno sembra più credere davvero a una rimonta di Ferrante. E per Forza Italia una «piccola» ma significativa vittoria si è registrata anche nel «regno» del Cavaliere dove il partito di Berlusconi ha espugnato il Comune di Arcore. Non ci era mai riuscito, da quando è in politica, nonostante di Arcore sia di gran lunga il cittadino più famoso. Il candidato della Casa delle Libertà, Marco Rocchini, avvocato, è infatti stato eletto con il 50,6 per cento dei voti. Sarà sindaco di questo comune brianzolo divenuto celebre perchè qui Silvio Berlusconi ha la sua residenza di rappresentanza, Villa San Martino.