L'Unione loda il «modello Roma» E Bettini rilancia il partito democratico
Dimissioni dal Policlinico Gemelli solo per qualche ora, insomma: il tempo necessario per vivere i momenti più emozionanti che coronano il primo mandato del sindaco della Capitale e ne inaugurano l'inizio del secondo. Già dai primi «house poll», Veltroni viene dato in vantaggio di oltre dieci punti rispetto all'avversario Gianni Alemanno. Un trend che pur oscillando proiezione dopo proiezione non ha mai visto Veltroni scendere al di sotto della soglia del 55 per cento dei consensi nonostante la bassa affluenza. Tra i primi ad esprimere soddisfazione il segretario Ds, Piero Fassino che guarda comunque al governo nazionale. «Il risultato delle elezioni amministrative conferma il progetto politico del partito democratico e rafforza e consolida - ha sostenuto il leader dei Ds - la maggioranza di governo». Una frecciata all'ex premier arriva dal ministro degli Esteri, Massimo D'Alema che, commentando i risultati delle amminsitrative, afferma: «Se il tema per Berlusconi era la rivincita, allora c'è stata una riperdita». Inevitabile il paragone con le politiche di aprile, anche per il Presidente della Regione, Piero Marrazzo: «Mi colpisce che a due mesi dalle politiche, in alcuni Comuni dove abbiamo governato c'è stata una risposta significativa. Non essendoci più l'effetto Berlusconi si è guardato a chi ha governato e chi si candidava». Per il neo senatore diessino, Goffredo Bettini, «questi risultati eccezionali dimostrano che il modello Roma cammina sulle gambe della gente e non una fantasia della poltica. Veltroni dà così una spinta enorme all'avvio politico del Governo Prodi e contribuisce in modo decisivo a delineare una prospettiva per tutto il centrosinsitra. A Roma, infatti, l'Ulivo è andato oltre ogni aspettativa». Un contributo significativo, quello che da Roma si leva verso il governo, secondo i leader nazionali del centrosinistra. Un «atto» da ricambiare quanto prima. «Il primo atto del governo Prodi - annuncia il vice premier Francesco Rutelli - sarà la legge ordinaria per Roma capitale. E lo faremo tutti insieme e lo faremo per migliorare la vita dei cittadini romani». Intanto nella centralissima piazza Santi Apostoli si festeggia. Ieri sera ad abbracciare Veltroni praticamente tutti i parlamentari capitolini. Una festa durata poco, però. Già provato da una giornata particolarmente intensa, il sindaco è rientrato al Policlinico Gemelli, non senza aver sottolineato prima che «Roma è oggi la locomotiva del paese. Adesso le locomotive devono essere tante e tirare tutte nella stessa direzione, che è quella dell'interesse del paese, Oggi - commenta con orgoglio - nessuno dice più Roma ladrona».