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di GIOVANNI LOMBARDO TUTTI in attesa di Mario Draghi.

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Le parole del numero uno di Palazzo Koch, infatti, non si fermeranno solo all'analisi del sistema bancario, ma andranno a toccare i temi caldi dei conti pubblici. E in particolare dovrebbero arrivare segnali su quale strategia intraprendere per la ripresa. Nei prossimi giorni, inoltre, dovrà arrivare un quadro più chiaro della situazione dei conti pubblici. Tutto questo in vista della stesura del Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) su cui sarà impostata la prima finanziaria dell'esecutivo guidato da Romano Prodi. Resta alto, però, il pericolo per un'eventuale manovra bis. Domenica sera, al termine di una riunione straordinaria tra Prodi e altri ministri (tra cui il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa), è stato lanciato un allarme sullo stato dei conti pubblici: la situazione sarebbe talmente preoccupante da richiedere la chiusura di cantieri in settori importanti come Anas e Ferrovie. Dichiarazioni che hanno già messo sull'avviso le agenzie di rating internazionali. E hanno preparato gli italiani a una possibile nuova stangata.

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