Alla Camera 5 nuovi gruppi
Ma scoppia la polemica, e la Cdl insorge, bollando il comportamento di Bertinotti come «inaudito e gravissimo». Il centrodestra si è opposto alla proposta di deroga avanzata da Bertinotti, definendola inopportuna dal punto di vista politico, regolamentare. Ed anche morale, visto che la proliferazione dei gruppi determina inevitabilmente un aumento delle spese. In assenza dell'unanimità, alla fine si è votato. E con il voto determinante di Bertinotti (la sua proposta è passata con 10 sì e 9 no), i gruppi di Montecitorio sono lievitati a 13. La Cdl è insorta davanti alla scelta di Bertinotti di schierarsi. Un atteggiamento, fanno notare nel centrodestra, mai assunto nella scorsa legislatura, infatti, l'Ufficio di presidenza «ha sempre preso decisioni all'unanimità».