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Il Prc tra sinistra europea e movimentismo

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Lo ha detto o Franco Giordano, segretario di Rifondazione comunista, durante l'assemblea di «Uniti a sinistra», la rete associativa promossa da Pietro Folena, Antonello Falomi, Francesco Martone e numerosi sindacalisti della Fiom e della Cgil. «Rifondazione - ha spiegato Giordano, intervenendo all'assemblea nazionale che si è svolta nel centro congressi Frentani a Roma - non si scioglie, ma mette la sua forza a disposizione di questa soggettività (la Sezione italiana della Sinistra europea), che ha come prospettiva una alternativa di società. Occorre cogliere anche temporalmente l'occasione dei movimenti». Nell'introdurre i lavori Tiziano Rinaldini ha messo in rilievo l'esigenza di «lavorare per rendere possibile una relazione tra le lotte sociali e la costruzione del nuovo soggetto». L'assemblea, alla quale hanno partecipato tra gli altri Gianni Rinaldini (Fiom), Maura Cossutta, Giovanni Russo Spena e diversi esponenti sindacali, ha approvato il nuovo statuto nel quale «Uniti a sinistra» si impegna nella costruzione del nuovo soggetto politico della sinistra radicale. Un primo appuntamento allargato a tutte le forze e alle personalità interessate alla costituente della Sezione italiana della «Se», prevista per l'inizio dell'autunno, è stato convocato per i primi di luglio. Quella di ieri è stata la seconda assemblea nazionale di Sinistra Critica, area programmatica della sinistra del Prc che vede tra i suoi dirigenti i parlamentari Salvatore Cannavò, Gigi Malabarba e Franco Turigliatto. Lo slogan di presentazione dell'incontro è «A Prodi una fiducia solo contro le destre. Costruiremo i movimenti e ci battiamo perché il Prc cambi orientamento». «Discuteremo della fase politica, della formazione del governo, ma soprattutto della costruzione dei movimenti di cui ancora necessita il Paese - aveva annunciato Cannavò - I nostri riferimenti restano le resistenze al neoliberismo e alla guerra come il movimento francese contro il Cpe, la Bolivia di Morales, il Venezuela di Chavez, l'esperienza dei Forum sociali come quello europeo di Atene recentemente conclusosi». «Daremo la fiducia al governo Prodi - aveva sottolineato sempre il portavoce di Sinistra Critica - ma solo come ultimo atto della battaglia contro le destre. Il nostro impegno prioritario è l'agenda scaturita al Forum sociale di Atene a partire dal due giugno contro la guerra e per il ritiro dall'Iraq e dall'Afghanistan, ma anche la campagna contro la precarietà, per l'abrogazione della legge 30. Continuiamo a credere che non esistano le condizioni per un governo di alternativa, come dimostra anche la composizione annunciata del governo Prodi, con Tommaso Padoa Schioppa all'Economia e Confindustria che pone il veto su Rifondazione comunista al ministero del Lavoro. Il nostro obiettivo - aveva concluso Cannavò - è il mutamento di linea del Prc e su questo costruiremo Sinistra critica come sinistra del partito». All'assemblea hanno preso parte anche un rappresentante del movimento francese contro i Cpe, che ha costretto il presidente della Repubblica d'oltralpe a «congelare» l'iniziativa legislativa sull'occupazione giovanile, oltre ad Heidi Giuliani e a esponenti del sindacalismo di base e della Cgil.

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