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Donato Marra segretario generale al posto di Gifuni

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Sono contento di riprendere con lui una collaborazione che vi era già stata quando fu presidente della Camera». Donato Marra si limita a queste poche parole per descrivere il proprio stato d'animo dopo la decisione del capo dello Stato eletto, Giorgio Napolitano, di nominarlo Segretario generale della presidenza della Repubblica. Marra sarà dunque il successore di Gaetano Gifuni, che dopo 14 anni lascia il Quirinale, ma non del tutto: sarà prezioso collaboratore di Marra. Nel suo curriculum, spicca, come ricorda lui stesso l'incarico di segretario generale di Montecitorio durante gli ultimi anni della presidenza di Nilde Iotti e poi di Napolitano. Successivamente, il 9 maggio 1996, Marra è stato nominato Consigliere di Stato; dal 1995 al 1996 è stato sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia nel governo Dini, e consigliere per i rapporti con il Parlamento del ministro di Grazia e Giustizia nel governo Prodi (1996-1998). Le tappe principali della sua carriera si sono svolte a Montecitorio, dal 1966 al 19994. Il primo luglio del 1989 ha conseguito il massimo traguardo: Segretario generale, incarico mantenuto fino al 30 giugno 1994 quando anche Napolitano lascia la presidenza della Camera a Irene Pivetti. Marra è nato a Napoli l'8 agosto 1940. Si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti e la lode all'Università La Sapienza di Roma. Aveva 24 anni quando, il 16 dicembre del 1966, entrò alla Camera classificandosi al primo posto al concorso per Consigliere Parlamentare. È stato resocontista, segretario delle commissioni Lavori Pubblici e Bilancio, vice capo del Servizio commissioni parlamentari, capo dell'Ufficio Speciale Programmazione e Regolamento e addetto in questa veste alla segreteria della Giunta per il Regolamento, capo del Servizio Assemblea, vice segretario generale per il coordinamento del settore legislativo.

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