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«Veltroni ambiguo sui patti coniugali»

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Gianni Alemanno, candidato sindaco del centrodestra, attacca il suo rivale alle amministrative. «È un episodio emblematico - aggiunge - della deriva massimalista che segna la coalizione guidata da Walter Veltroni, al di là di tutte le operazioni cosmetiche sulle fantomatiche liste dei "moderati trasformisti" per Veltroni. Si tratta dell'ennesima conferma della china massimalista e del relativismo culturale di più di una delle componenti chiave della coalizione che sostiene il sindaco Veltroni, che continua a non spiegare come intende far convivere il laicismo e l'anticlericalismo di Prc e RnP con i valori dei cattolici e dei moderati. La nostra scelta - conclude Alemanno - rimane invece quella di non confondere il rispetto delle libertà individuali con la creazione di ambigue imitazioni dell'istituto della famiglia, quali sono i Pacs e i registri istituti illegalmente presso i municipi di Roma». Dal fronte opposto, sempre ieri Sandro Medici, presidente di Rifondazione del Municipio che per primo ha adottato il provvedimento, ha sottolineato l'esigenza di un cambiamento culturale e politico: «Dopo l'approvazione del Registro per le Unioni Civili nel X Municipio di Roma è il momento che la città si adegui a tutte le altre realtà italiane che hanno istituito un registro comunale per le coppie di fatto». Gli ha fatto eco il referente nazionale del Partito di Rifondazione comunista ai diritti e alle culture delle differenze Saverio Aversa: «Il sindaco Veltroni non ha fatto molto su questo tema e Roma è ancora una città medioevale che ha il più alto numero di omicidi di omosessuali, violenza sulle donne e episodi di bullismo verso chi è percepito come diverso». Durante l'incontro in Campidoglio sul tema «Coppie di fatto...A Roma per le Unioni Civili», gli esponenti di Rifondazione hanno ribadito con forza la loro posizione in tema di Pacs e lo hanno fatto dopo le dichiarazioni di Mirko Coratti, consigliere comunale dei Popolari-Udeur, e in lista dei Moderati per Veltroni che ha sottolineato il «no» alle unioni civili. Dall'esperienza del Municipio Roma X e del Municipio Roma XI, dove il registro non è stato approvato per pochi voti, secondo il candidato Prc nel I Municipio Mauro Cioffari, «è tempo di proporre un cambiamento. Nella maggior parte dei paesi europei - ha aggiunto il candidato del Prc Mauro Cioffari - alle coppie di fatto viene dato un riconoscimento che in Italia non c'è. Persino nel programma dell'Unione non si parlava di creare un registro per le unioni civili. Adesso - ha concluso Cioffari - è tempo di partire da un gesto simbolico per arrivare a una legislazione nazionale». Per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, infine, anche in tema di pacs e unioni civili, e piu in generale dei diritti «di chi abita i territori della diversita , bisogna »osare di piu nel dibattito etico e culturale con piu ascolto e meno anatemi da parte di tutti».

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