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Gifuni lascia

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il Palazzo dopo 14 anni

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Lo ha comunicato lui stesso al nuovo presidente Giorgio Napolitano, declinando l'invito a restare in attesa di determinazioni più ponderate. E la notizia, diffusa con una nota ufficiale, ha colto tutti di sorpresa, perchè si era rafforzato anche sui giornali il tam tam delle voci che accreditavano l'ipotesi di una riconferma. Gifuni, comunque, non uscirà del tutto di scena. Intanto, Ciampi gli ha reso l'onore delle armi nominandolo in extremis segretario generale onorario e riconoscendogli molti meriti. Inoltre, dalla lettura del comunicato si apprende che Gifuni offrirà «la piena e leale collaborazione al presidente eletto e al nuovo segretario generale». Sul nome del successore, ancora il riserbo è fittissimo. Sembra che Napolitano un nome in testa lo abbia già, ma non è dato conoscerlo. Probabilmente sarà reso noto lunedì, giorno dell'insediamento, insieme all'organigramma completo del nuovo staff. Il presidente eletto è impegnato ieri a fare una ricognizione delle soluzioni possibili per riempire ogni singola casella: dal segretario generale, ai consiglieri, al responsabile dell'ufficio stampa. Napolitano lavora secondo il suo metodo: fare un'istruttoria capitolo per capitolo e chiudere su una visione complessiva. Fra i nomi più gettonati, il consigliere di Stato Donato Marra, che fu segretario generale di Montecitorio durante la presidenza di Nilde Iotti e poi dello stesso Napolitano.

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