«Massimo fatto fuori dai Dl. Tagliamo l'erba del vicino»

..».A sostenerlo è la Velina Rossa, la nota politica di ambiente dalemiano redatta da Pasquale Laurito, che ieri ha ricostruito alcuni retroscena dell'elezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica. Come quell'incontro tra Prodi e Mastella del 27 aprile... «Certo a noi fa piacere - scrive Laurito - che al Quirinale sia salito, dopo decenni di esclusioni, il comunista liberal Giorgio Napolitano, ma non si può dire che gli alleati abbiano agito con correttezza...». E così la Velina Rossa racconta di quando Romano Prodi incontrò il leader dell'Udeur il 27 aprile scorso e questi gli propose la candidatura di D'Alema al Quirinale. «Sei sicuro - rispose Prodi a Mastella secondo la ricostruzione di Laurito - che D'Alema possa avere i voti?». E subito aggiunse: «Occorre trovare qualche altro candidato...». «Prodi - è la domanda che compare nella nota politica - si trovava già sulla scia dell'incertezza dell'onorevole Rutelli a proposito della candidatura di D'Alema?». Quindi la Velina Rossa lancia un appello al segretario dei Ds Piero Fassino: «È giunto il momento di pensare di tagliare l'erba nel giardino del vicino, di fronte alle minacce di distruggere la Quercia». Sulla questione è intervenuto ieri uno dei diretti interessati, Clemente Mastella, che ha tuonato contro una strumentalizzazione politica delle proprie parole. «Mi sono rotto le scatole di essere utilizzato strumentalmente da altri per operazioni che non mi appartengono», ha detto il segretario dei Popolari Udeur replicando a quanto scritto ieri dalla Velina rossa. «Quando ho voluto dire qualcosa - spiega Mastella - l'ho sempre fatto in prima persona, a viso aperto e senza nascondermi dietro altri». L'agenzia curata da Pasquale Laurito aveva, infatti, proprio ieri raccontato quanto sarebbe successo in un incontro tra Prodi e Mastella il 27 aprile. Secondo la «Velina rossa» in quell'occasione Prodi avrebbe manifestato dubbi a Mastella sulla possibilità di eleggere D'Alema al Quirinale sottolineando l'esigenza di trovare un diverso candidato.