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L'ex magistrato si fa da parte ma spera in un incarico

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Non c'è il nome di Di Pietro nella lista dell'Idv consegnata a Prodi

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Di Pietro di chiama così fuori. Apparentemente. Perché, dopo essere stato in ballottaggio per vari ministeri, adesso si è stancato, evidentemente, di non vedere riconosciuto il proprio ruolo all'interno del nuovo governo. I boatos lo danno o al ministero delle Infrastrutture o a quello delle Comunicazioni. La Margherita, però, per quest'ultimo dicastero, vorrebbe Gentiloni, già presidente della Vigilanza Rai. Per le Infrastrutture, incarico che Di Pietro ha già ricoperto, la rosa dei papabili è piuttosto ampia. Così, Di Pietro ha deciso di farsi da parte. Una mossa forse polemica. Perché se Mastella vuol far valere il proprio un per cento abbbondante, il collega dell'Italia dei valori non gli è da meno. Se l'Unione ha vinto, in modo così risicato, le elezioni, sostiene Di Pietro, il merito è anche dell'Idv. «Abbiamo consegnato a Prodi, in vista della formazione della squadra di governo una lista di nomi, ma senza il mio. Se decidesse però di affidarmi un ministero non mi tirerei indietro, ma farei solo ciò che so fare», ha detto il presidente dell'Italia dei Valori Di Pietro. Poco prima Di Pietro, aveva detto ironico, lasciando in anticipo l'incontro: «Tra poco potrei essere ancora meno presente».

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