«Berlusconi finge, a lui
Per il leader radicale si tratta semplicemente di una «finta» che sta facendo l'ex presidente del Consiglio. «Il gioco di Berlusconi è chiaro — ha osservato l'esponente della Rosa nel Pugno — in questa fase lanciare un piccolo festival di proposte "aperte e simpatiche", liberali, perfino laiche. Per poi, scatenandosi nella campagna politica per le amministrative ed il referendum costituzionale poter disporre ampiamente del suo argomento tanto preferito quanto sleale; dello Stato occupato, come da lui previsto, dai "comunisti". In effetti egli farà il possibile, tatticamente, anche durante le votazioni della settimana prossima perché il "Komunista" Massimo D'Alema sia presidente della Repubblica, mentre l'altro suo "komunista" Fausto Bertinotti è di già presidente della Camera». «Pronto ad entrare nel merito degli "esempi" e delle prove per ora mi fermo qui. Mario Monti, Umberto Veronesi e, magari, perfino Giuliano Amato non servono alla bisogna. Per l'ulteriore trionfo oligarchico — conclude — gli ci vuole ben altro in questa fiera delle falsità, degli inganni del monopartitismo, ahinoi, sempre più perfetto».