San Pio delle Camere
Del resto, Marini non ha mai dimenticato le sue origini tanto che nel corso degli anni, nonostante vivesse a Roma da tempo, non ha mai fatto mancare la presenza nella sua regione e nel suo paese natio. A San Pio, dove Marini è nato 73 anni fa, si sta preparando una grande festa. Il suo rapporto con il piccolo centro dell'Aquilano, dove abitano circa 600 persone, è molto profondo: Marini vi fa ritorno quasi tutte le settimane per stare con i suoi amici e respirare aria buona, facendo lunghe passeggiate. E non ha mai fatto mistero del suo amore per il paese natio e per la sua gente. Un amore corrisposto visto che in paese le sofferte e interminabili fasi che hanno portato all'elezione alla seconda carica dello Stato sono state vissute con trepidazione fin da ieri mattina: molti sono rimasti davanti al televisore fino alle due della notte scorsa. Ma c'è chi ha fatto di più: un gruppetto di amici, guidati dal sindaco, Giovannino Costantini, da ieri mattina e fino alla notte scorsa hanno sostato davanti al Senato per non far mancare l'affetto e il sostegno a Marini. «Quando è uscito dal Senato alle tre di notte - ha affermato all'Ansa il sindaco - e ci ha visti, ci ha detto 'siete pazzì. Era un pò teso per la situazione di tensione, ma fiducioso e sereno di potercela fare. Anche noi ci aspettavamo che si risolvesse in maniera meno difficoltosa, ma alla fine, anche se con un pò di ritardo, abbiamo gioito. La sua elezione ci fa immensamente piacere: per il nostro amico Marini è il coronamento di una vita di impegno sociale e politico». Il sindaco Costantini ha confermato che il paese ha seguito con partecipazione le votazioni in Senato. «Franco è molto affezionato al suo paese, è molto presente, tiene alle sue radici, è una persona genuina rimasta legata ai suoi valori. Appena può scappa, quindi - ha proseguito il sindaco - è molto amato. Ora lo aspettiamo per festeggiare questo meritato successo al culmine di una vita spesa per impegnarsi per il bene della collettività».