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Caccia ai traditori nella Cdl Un pugno di voti va a Marini Scambio consensi-poltrone

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E mentre i senatori dell'Unione si stringevano attorno al neo presidente del Senato tra i parlamentari della Cdl è cominciato una sorta di processo a ignoti. Che qualcuno ha tradito lo dicono i numeri. Marini poteva contare su 163 voti e ne ha ottenuti 165. «Quindi se la matematica non è un'opinione - fa notare sarcastico un senatore - qui qualcuno ha fatto il doppio gioco». Insomma almeno due voti dalla Cdl sono transitati all'esponente della Margherita contribuendo a portarlo alla vittoria. Ma chi può essere stato? Il tam tam è rimbalzato nei corridoi fino alle sedi dei partiti. naturalmente non si saprà mai con certezza giacchè il voto è coperto da segreto ma le ipotesi si sono accavallate per tutta la giornata. Il primo a essere messo sul banco degli imputati è stato l'Udc Marco Follini. Sarà perchè ha più di un motivo di risentimento verso Berlusconi ma anche verso l'«amico» Casini, è parso subito come il principale indiziato. C'è poi il fatto della comune radice democristiana che potrebbe avvicinarlo per «empatia» a Marini. Ma Follini aveva già l'alibi pronto e ha garantito di aver votato per Andreotti. Nel mirino è poi entrato Giovanni Pistorio del Movimento per l'Autonomia di Lombardo. Il suo nome è rimbalzato più volte sulla bocca dei senatori. ma anche lui dicono alla Lega, è di provata fede. Fatto sta che qualcosa di poco chiaro venerdì notte, mentre si continuava a votare, è successo. Le solite indiscrezioni parlano che aprofittando del calo dell'attenzione, sarebbe partito un vero e proprio mercato dei voti con tanto di promesse al rialzo. E siccome la posta in gioco era alta per conquistare i consensi sarebbero state messe sul piatto anche le presidenze di alcune commissioni. Insomma offerte difficili da rifiutare per chi ha appetiti di poltrone più che fedeltà al partito. Nei partiti ci si interroga. Il capogruppo dei senatori di Forza Italia Renato Schifani assicura che non ci sono state crepe tra gli azzurri che sono di provata fede e sono stati compatti. Anche da Alleanza Nazionale fanno sapere che sarebbero pronti a mettere la mano sul fuoco sui propri senatori. Ma allora chi ha tradito? C'è chi aspetta di vedere la formazione dele commissioni perchè dice, da questo si potranno capire tante cose.

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