Alemanno-Veltroni ai blocchi di partenza
Alle 12 di ieri, ovvero il termine ultimo per la presentazione delle liste in corsa, gli uffici elettorali di via della Greca erano ancora affollati dei candidati dell'ultima ora. La calma dopo alcuni momenti di tensione è tornata grazie alla distribuzione di numeretti che sono serviti a riportare l'ordine. Gli ultimi a consegnare i nominativi, sono stati i rappresentanti di Azione sociale. Walter Veltroni quindi sarà sostenuto da 12 liste: Ulivo per Veltroni sindaco, Prc, Verdi, Lista Civica Roma per Veltroni, Pdci, Idv, Rosa nel Pugno, Roma Arcobaleno, Moderati per Veltroni, Psdi, Consumatori Uniti e Codacons. Ed è proprio di ieri l'annuncio del sindaco uscente che, a guidare i Moderati per Veltroni, sarà l'ex giornalista del tg1 Alberto Michelini. Ex Dc, poi vicino a Berlusconi e candidato di Forza Italia alla Camera alle ultime elezioni politiche Michelini è un deluso della Casa delle Libertà ma non è l'unico. Insieme a lui in lista anche l'ex assessore della giunta Storace, Marco Verzaschi e tre ex consiglieri comunali militanti prima nelle file del partito azzurro e poi nell'Udeur: Gianfranco Zambelli, Mirko Coratti e Claudio Santini. Il candidato della Cdl Gianni Alemanno, al contrario, scende in campo sostenuto da 15 formazioni: Alleanza nazionale, Forza Italia, Udc, Dc per le Autonomie, Lista Civica Amore per Roma, Azione Sociale, Forza Roma, Avanti Lazio, Nuova Generazione Liberalismo e Solidarietà, Real Democratici, Mida, Pensioni Casa e Lavoro, Moto per Roma, Nuovo Psi e Pri. Avversarie sul campo di calcio ma alleate in politica le due liste «calcistiche» delle comunali, Forza Roma e Avanti Lazio a sostegno dell'esponente di An e formate da sostenitori delle due squadre; la lista biancoceleste presenta come capolista un ex giocatore della Lazio, Franco Nanni, centrocampista degli anni '70. La Democrazia cristiana di Gianfranco Rotondi si fa in tre per sostenere Alemanno con le liste Moto per Roma, Mida e Democrazia cristiana per le autonomie. Tredici, invece le liste indipendenti che presentano in tutto 12 candidati sindaco. Totalmente trasversali i contendenti autonomi alla poltrona di primo cittadino: da Rita Casillo, arrestata nell'ambito dell'omicidio D'Antona e poi prosciolta presentata da «Con Iniziativa comunista per la libertà», a Luca Romagnoli, il segretario nazionale di Fiamma Tricolore; da Mario Zarlenga, il «leader dei poveri» di Zarlenga Omnia a Roberto De Santis degli ecologisti ex verdi verdi. Ed è durata appena 24 ore la candidatura a sindaco di Angelo Sandri, segretario nazionale della Democrazia Cristiana, annunciata l'altro ieri ma poi non presentata.