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Schifani: «La Cdl pronta all'accordo ma Prodi chiude»

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Ora spetta all'Unione dimostrare che intende dialogare e lasciarsi alle spalle i toni aspri dela campagna elettorale». Renato Schifani, capogruppo al Senato di Forza Italia plaude alle dichiarazioni di Ciampi perchè vi sente risuonare le parole di Berlusconi sulle larghe intese. Ma è possibile aprire un dialogo dopo le polemiche così dure della campagna elettorale? «Il governo Berlusconi ha sempre auspicato un dialogo con l'opposizione ma non c'è stato mai un memento di condivisione. Berlusconi ha offerto al centrosinistra una larga alleanza temporanea su temi specifici ma è stata respinta. Se Prodi pensa di poter governare con la maggioranza che ha al Senato si sbaglia. Noi abbiamo preso atto del no di Prodi e ci stiamo attrezzando a una seria opposizione». Come nasce l'indicazione di Andreotti? «Appoggiando la candidatura di Andreotti, il centrodestra non farebbe una concessione alla Cdl perchè si tratta di un personaggio super partes che diverse volte ha votato contro il governo Berlusconi. Per l'Unione sarebbe quindi la manifestazione della volontà di dialogare con la Cdl». Ma siete sicuri che è possibile abbassare i toni e creare un clima costruttivo per il Paese? «Se prodi prende atto che il Paese è uscito spaccato da queste elezioni e cercherà di muoversi nel rispetto delal diversità di opinioni, i toni si placheranno. Se invece ritiene di sentirsi il padrone del Paese durerà ancora meno di quelle che sono le sue previsioni». Su quali temi siete pronti a collaborare? «Spetta alla maggioranza fare delle proposte e su quelle noi ci confronteremo».

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