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E Ciampi premia anche il grande Bartali

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Oggetto del conferimento, province e comuni italiani che hanno avuto un ruolo dopo l'otto settembre, come Latina, L'Aquila, Bologna, Parma, Greve in Chianti (Firenze), Carpi (Modena), La Spezia, Massa, Casola in Lunigiana (Massa), Zocca (Modena), Larciano (Potenza), Mondragone (Caserta), Monticiano (Siena). Ci sono poi le medaglie alla memoria di una serie di personaggi coinvolti nella guerra di Liberazione. Tra loro, Don Giuseppe Treppo (curato di una piccola frazione del Comune di Tolmezzo trucidato), del medico Engles Profili (prelevato da un manipolo di repubblichini di Salò e brutalmente torturato e barbaramente trucidato), Don Settimio Patuelli (barbaramente trucidato da una pattuglia tedesca unitamente a 22 cittadini). L'elenco è lungo. Tra i nomi semi-dimenticati anche quello di un celebre ciclista, Gino Bartali, che «nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano e preclara virtù civica, collaborò con una struttura clandestina che diede ospitalità e assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell'alta Toscana, riuscendo a salvare circa 800 cittadini ebrei».

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