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«Ci ha tradito, ieri sera stava ancora con noi»

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Lo sfogo di Adriano Tilgher: «Era convinta, poi nella notte le hanno fatto cambiare idea»

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Ma quello di Alessandra Mussolini gli brucia più di tutti gli altri. Perché era uno di quelli difficili da mettere in conto. «Sa come è andata veramente? Ieri sera alle otto io Roberto (Fiore ndr) a Alessandra abbiamo deciso insieme di non andare al tavolo delle trattative di Alemanno e corrare da soli. Poi invece stamani lei ha chiamato Fiore e gli ha detto che si sarebbe presentata con il centrodestra». E che spiegazione vi ha dato? «Non lo so, ha parlato con Roberto. Ma a me a questo punto neppure interessa conoscere le motivazioni» Si sarà fatto però un'idea. «No, davvero non lo so. Ieri sera era convinta come noi, ha anche chiamato Alemanno per dirgli che non si sarebbe presentata con la Cdl. Poi evidentemente nella notte è successo qualcosa». È una cosa abbastanza strana, lei è stato quello che le è stato più vicino anche durante lo scontro con Francesco Storace sulla vicenda dello spionaggio. «No, non è una cosa strana, è una cosa brutta, brutta, brutta». Anche perché sembra che le abbiano chiesto espressamente di lasciarvi fuori da questo accordo. E lei ha accettato. «Certo, noi non abbiamo mai avuto nessuna preclusione verso il centrodestra. Casomai sono loro che l'hanno avuta con noi. La storia degli "impresentabili" è vecchia». E adesso che cosa fate? «Continuiamo sulla strada che avevamo deciso di intraprendere ieri sera. Solo senza la Mussolini». E cioè? «Vogliamo fare il partito unico, una costituente allargata a tutte le componenti che si riconoscono in un progetto alternativo, nazionale e sociale. È un processo che dovrà partire dalla base, potrà partecipare anche la Fiamma ma anche tutti quegli italiani che non si riconoscono nei poteri forti». Quei poteri forti che ha scelto la Mussolini? «In un certo senso sì. Purtroppo ha preso quella strada». Alle elezioni comunali correrete da soli? «Sì, presenteremo una lista unica, Fronte Nazionale e Forza Nuova, perché riteniamo giusto far valere le nostre battaglie di sempre per il sociale e in difesa delle categorie non rappresentate. Al di fuori dei soliti salotti della politica. Comunque avremo un nostro candidato sindaco». E chi sarà? Lei o Fiore? «Non lo so, non era nelle nostre intenzioni candidarci. Ora vedremo cosa fare. Faremo una conferenza stampa nella quale renderemo noto chi sono i veri impresentabili della politica che riempiono le nostre città spudoratamente con le loro facce». E a un eventuale ballottaggio come vi comporterete? Appoggerete Veltroni? «No, ma potrà avere il nostro appoggio chiunque accetterà le nostre proposte a favore dei giovani, a favore di Roma e le battaglie di sempre per le minoranze non protette e non rappresentate». Pa. Zap.

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