Padoa Schioppa prepara un salasso da 30 miliardi
La Bce vorrebbe una manovrina da 8 miliardi subito. Ma la maxi stangata arriverà in autunno
È in questi due appuntamenti che si misurerà la tenuta della nuova maggioranza e sono a queste due scadenze che la Cdl e in particolare Forza Italia guardano per assestare i primi colpi alla coalizione di Prodi. Berlusconi va dicendo da giorni che il professore avrà vita breve e si schianterà contro il palo della prossima manovra economica. Secondo indiscrezioni la Finanziaria potrebbe essere da 30 miliardi. Secondo la Casa delle Libertà, i prossimi sei mesi saranno di fuoco. Lo scenario economico ha avuto letture contrastanti. L'ex ministro Tremonti al momento della presentazione della Trimestrale ha detto che gli obiettivi erano stati rispettati e che la situazione non è così catastrofica come invece la sinistra la dipinge. La coalizione di Prodi invece insiste nel dire che l'eredità lasciata da Berlusconi è drammatica e che per rimettere in carreggiata il Paese sarà necessaria una cura da cavallo. Poi ci sono le valutazioni degli organismi internazionali. La Bce sostiene che non verrà rispettato l'obiettivo dell'indebitamento per il 2006 al 3,8% ma che è stato toccato il tetto del 4,3%. Il che significa che bisognerebbe fare una manovra correttiva di 7-8 miliardi di euro. A mettere sotto accusa i conti italiani c'è anche il Fondo Monetario Internazionale che parla di un deficit al 4% nel 206 e chiede all'Italia di prendere misure urgenti. Ma l'economista Riccardo Faini, ex direttore esecutivo del FMI fa notare che c'è una dicrepanza tra l'allarmismo del capoeconomista di Washington Rajan e il dato del disavanzo che di fatto è stato ritoccato di poco, dal 3,9% indicato dal governo al 4%. Il problema, spiegano al Tesoro, non è il 2006 per il quale gli obiettivi sono modesti, quanto il 2007. Per il prossimo anno l'Italia si è impegnata con Bruxelles a ridurre il disavanzo sotto il 3%. Questo sarà il primo scoglio che il nuovo governo dovrà superare. Il nuovo ministro dell'Economia, (se sarà Padoa Schiopppa), dovrà decidere se mantenere questo impegno e valutarne il costo. Questo emergerà nel Dpef. Il primo appuntamento cruciale sarà quindi per luglio quando il governo dovrà presentare il Documento di programmazione economico con le previsioni del disavanzo per l'anno in corso e con il tendenziale per il 2007. A giugno dovrebbe esserci l'assestamento di bilancio ma è probabile che ci si limiti a una presa d'atto del bilancio dell'anno precedente e dei residui emersi, ovvero dei soldi non spesi e rimandati all'anno successivo. Il livello del tendenziale del 2007 determinerà l'entità della prossima Finanziaria che va presentata a settembre. Ma prima della presentazione del Dpef ci sono altri due appuntamenti in cui il governo dovrà mostrare le carte che intende giocarsi sul tavolo dell'economia. Il 30 maggio il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi leggerà la sua Relazione annuale in cui farà il punto sullo stato dell'economia e indicherà al governo le priorità. Seguirà la riunione dell'Abi nella seconda metà di giugno. Questo appuntamento rappresenterà la prima uscita pubblica del nuovo ministro dell'Economia che dovrà dare alcune indicazione su quanto intende fare. Ma è all'Ecofin del 4 luglio, la riunione con i ministri finanziari dell'Unione Europea, che il neo ministro dovrà presentarsi con una bozza di programma economico. Anche se deciderà di portare semplicemente una relazione, come è molto probabile, dovrà comunque dare un quadro della situazione dei conti pubblici e di come intende agire per far rientrare il debito. È vero che Bruxelles ha approvato la scorsa Finanziaria e ha definito ottima la riforma dele pensioni, è anche vero che la grande incognita resta quella del tendenziale del 2007 per il quale, come detto, gli obiettivi di rientro del deficit sono più ambiziosi. E per centrarli la Finanziaria per il prossimo anno non potrà che essere stringente. L'Unione nel programma elettorale ha promesso di ridurre gli oneri sociali di 5 punti. Bisognerà vedere quindi se int