ROMANO Prodi esulta: «Si è finalmente conclusa la vicenda elettorale.
Ora dobbiamo continuare a lavorare per dare vita a un governo forte. Un governo per affrontare e risolvere i grandi problemi della società italiana». Il leader del'Unione, appena è arrivato il responso della Cassazione ha convocato in fretta una conferenza stampa per mettere un punto alla diatriba sul voto. «Siamo consapevoli delle lacerazioni e delle divisioni che dovremo sanare, così come siamo consapevoli di tutti i problemi e delle difficoltà che dovremo affrontare. La prima regola di un sistema democratico è che chi vince ha il diritto e il dovere di governare». Il leader dell'Unione ha poi voluto rispondere alle perplessità sulla compattezza della coalizione. «Con i partiti della coalizione stiamo già lavorando per affrontare i problemi che attendono soluzione dall'operato del governo, abbiamo una larga maggioranza alla Camera. Abbiamo al Senato un margine sufficiente per sostenere stabilmente e a lungo il governo. Abbiamo una situazione di democrazia forte come negli altri grandi paesi occidentali. Una forza che ci permette di dare una risposta alle domande che ci vengono dai cittadini italiani, dall'Unione europea e dagli organismi internazionali». Prodi ha avuto anche parole per Berlusconi: «Non mi ha ancora telefonato ma io aspetto, prima o poi lo farà». Incalzano i coordinatori dell'Ulivo, Fabrizio Morri, Renzo Lusetti e Giulio Santagata. «Si conferma il carattere puramente strumentale delle contestazioni sollevate in questi giorni dalla Cdl. Il teorema di Berlusconi si è rivelato fasullo: i sospetti di brogli e i veleni alimentati in questi giorni sono stati spazzati via». E Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale dei Ds aggiunge: «Con l'ufficializzazione dei dati finalmente è un altro giorno. La Cdl ha fatto tanto rumore per nulla».