La Cassazione conferma i dati del 9 e 10 aprile. Tremaglia: «Un senatore è passato con noi»
Ma ieri la Cassazione ha confermato i risultati delle elezioni del 9 e 10 aprile scorso. Numeri alla mano, l'Unione ha avuto 19.002.598 voti contro i 18.977.843 della Cdl. Quindi, uno scarto di 24.755 voti. Bocciata dalla Cassazione anche l'istanza presentata da Roberto Calderoli, con l'assegnazione al centrosinistra dei 45mila voti della Lega per l'autonomia-Alleanza lombarda-Lega dei pensionati. L'esponente leghista, nello stesso pomeriggio di ieri, si era presentato in Cassazione per depositare una memoria ulteriore a sostegno della sua tesi in base alla quale, quei voti, dovevano essere esclusi da ogni calcolo in quanto la lista autonomista si era presentata in una sola circoscrizione. Ma l'ex ministro degli italiani nel mondo Mirko Tremaglia ha affermato che al Senato la situazione tra i due schieramenti potrebbe subire una modifica. «La maggioranza di due voti determinati dagli eletti all'estero a favore di Prodi non c'è più. E questoperchè un senatore eletto all'estero che era stato segnalato per Prodi non vota più il professore». In questo modo secondo Tremaglia viene «annullato il vantaggio del centrosinistra a Palazzo Madama».