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Suite da 2000 euro per il capo dei centristi

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Il presidente Ds dorme in un albergo vicino

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Altri giurano di averli visti insieme. Non è una coppia di amanti clandestini, ma una inedita accoppiata di vecchie volpi della politica italiana. Massimo D'Alema e Pierferdinando Casini, gli uomini dei quali si parla per un possibile «inciucio», sono entrambi in ritiro post-elettorale tra gli ulivi di Puglia. La strana combinazione di aver prenotato, se non proprio nella stessa masseria, in due complessi molto vicini tra loro, ha scatenato una ridda di pettegolezzi, ma i risultati di questa strana Pasqua si vedranno, forse, soltanto tra qualche giorno. Questi i fatti. Massimo D'Alema e signora scelgono la Puglia, la provincia di Brindisi, il litorale di Savelletri, a Fasano, per una breve vacanza post-elezioni. Il cuore del presidente Ds, del resto, batte un po' anche in Puglia e, dopo Gallipoli, la sua zona preferita è proprio quella di Fasano, da dove arriva il suo braccio destro, il senatore Nicola Latorre, già sindaco della ridente cittadina che divide il mare Adriatico dalle colline della Selva. Una masseria vicino San Domenico, ma non San Domenico: questa la versione fornita dall'entourage del presidente Ds per indicare il luogo scelto da D'Alema per il suo soggiorno pasquale. Scelgono la Puglia, la provincia di Brindisi, il litorale di Savelletri, anche Pierferdinando Casini e signora. Non badano a spese e prenotano alla masseria San Domenico, un complesso tra gli ulivi con eliporto, piscina incastrata tra le rocce, ottimo ristorante e centro benessere dove una suite (come quella scelta dalla coppia Casini-Caltagirone) costa 2.200 euro a notte in alta stagione, mentre la doppia uso singola «soltanto» 265 euro. In compenso, la privacy è assicurata. Non soltanto dalla solerzia della proprietaria, Marisa Melpignano, il cui cellulare è sempre acceso per gli ospiti di riguardo. È assicurata soprattutto dai chilometri di sterminati uliveti che bisogna attraversare prima di raggiungere una delle antiche torri d'avvistamento del Quattrocento sapientemente ristrutturata e trasformata in uno dei più esclusivi e gettonati luoghi di vacanza dei vip che scelgono la Puglia. Una domanda sorge quindi spontanea. D'Alema e Casini si saranno incontrati, avranno parlato di politica, avranno ipotizzato una possibile alleanza? Tra una passeggiata in bicicletta tra gli ulivi, una mangiata di pesce e un massaggio, i due leader avranno pensato a Berlusconi e Prodi, immaginato un futuro da amici, commentato il risultato elettorale? «È stata la cronaca di un incontro mai avvenuto...», è la risposta ufficiale al quesito che in molti si pongono. «Si sono rincorse cose che non ci sono mai state. Casini e D'Alema - ribadiscono ieri alcuni stretti collaboratori dei due leader - non si sono mai incontrati. Quindi sarebbe anche superfluo chiarire - aggiungono - che non c'è un "patto della crostata 2", che non è stato sottoscritto alcun "patto della colomba o della Masseria"». Sempre stando alle fonti ufficiali, dunque, il presidente della Camera avrebbe trascorso tre giorni in assoluto relax in famiglia. Massimo D'Alema avrebbe fatto altrettanto insieme alla moglie Linda e ai suoi amici Claudio Velardi e Nicola La Torre. «Il resto sono solo fantasie», aggiungono ancora i collaboratori del presidente dei Ds precisando inoltre che D'Alema ha trascorso praticamente tutto il sabato in giro per la Puglia, arrivando fino a Santa Maria di Leuca. Poi Pasqua in famiglia. Per quanto si sa, invece, Pierferdinando Casini e Azzurra Caltagirone hanno indossato comode tute da ginnastica e inforcato le biciclette per godersi l'aria pura delle campagne pugliesi. Nessuna concessione a vizi e stravizi e, per Casini, nessun aperitivo, pranzo o cena con la politica per menu. Eppure, fu proprio la Puglia, nel 1994, a fare da scenario all'accordo tra D'Alema e Buttiglione per far cadere il governo Berlusconi. Un pranzo a base di pesce il 7 agosto a Gallipoli.

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