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Vignetta anti-Maometto sulla rivista cattolica

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Ma l'idea, oltre ad aver indignato il mondo islamico, non è piaciuta affatto all'Opus Dei, l'associazione cattolica di cui fa parte, che l'ha immediatamente sconfessato. Ha raccolto solo critiche l'iniziativa di Cesare Cavalleri, direttore di «Studi Cattolici», che ha dedicato una pagina della sua rivista alla raffigurazione di un passo tratto dal XXIII canto della divina commedia, quel Maometto all'inferno rappresentato anche nella basilica di San Petronio a Bologna dal celebre affresco del '400 di Giovanni da Modena, già al centro di numerose polemiche. Ma Cavalleri è andato oltre: osservando la scena, Dante chiede infatti a Virgilio: «Quello là diviso a metà dalla testa alle chiappe non è Maometto?». E la sua guida risponde: «Sì ed è diviso perchè ha portato la divisione nella società. Mentre invece quella là con le brache calate è la politica italiana riguardo all'Islam». Il portavoce dell'Opus Dei, Giuseppe Corigliano, ha sconfessato Cavalleri, ricordandogli che il fondatore dell'Opera, Sant'Escrivà, «avrebbe dato la vita per rispettare la libertà religiosa di chiunque». E precisando che il mensile 'Studi Cattolicì (benchè sia diretto da un membro della Prelatura) «non rientra tra le pubblicazioni non? ufficiali e non ufficiose della Prelatura».

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