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OCCHIO all'interlocutore che si sfrega il naso o si schiarisce la voce: se notate in lui questo atteggiamento ...

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Sono solo alcuni dei consigli degli psicologi ai politici di ogni schieramento e che saranno oggetto di un «Corso di persuasione politica» presto al via tra Milano e Roma. Promotori dell'iniziativa lo psicologo Stefano Benemeglio e lo psicologo e psicoterapeuta Gilberto Di Benedetto. E spunto — riferisce una nota — è stato proprio l'esito delle elezioni politiche 2006. «La recente vittoria di misura di Prodi su Berlusconi — hanno spiegato i due specialisti — propone oggi una nuova visione strategica della corsa al consenso». Se è vero infatti che «l'abilità di un politico passa dalla sua capacità di persuasione», è vero anche che, «con il passare del tempo, le fortune di un politico passeranno sempre di più dalla sua capacità di persuadere non solo a livello televisivo o giornalistico, ma anche a livello di ogni singolo elettore». Una sorta di campagna «porta a porta», perché in un «complesso sistema politico» che «rende sempre più difficile decidere per quale partito votare», ottenere una preferenza «è come costruire un puzzle fatto di tanti tasselli». Insomma, «per ottenere il consenso e conquistarsi il voto del cittadino — dicono gli psicologi — non bastano né le argomentazioni logiche di ogni formazione politica né la forza mediatica di uno o dell'altro schieramento. Allo stato attuale necessitano anche strategie che consentano di arrivare all'emotività del singolo elettore». Ed ecco — elencati dagli esperti — alcuni semplici gesti rivelatori da imparare a «leggere» per correggere il tiro durante un comizio. Ma più in generale, politica a parte, per capire se stiamo piacendo oppure no all'interlocutore di turno. Atti analogici di gradimento. Quando la persona che abbiamo di fronte ne compie uno, è come se ci desse un semaforo verde e dicesse: «Vai avanti così che vai bene». 1)Bacio analogico (piegare le labbra come per baciare qualcuno) 2)Pressione della lingua contro la guancia 3)Linguino (rotazione della lingua sulla punta delle labbra o semplice esposizione di una piccola parte della lingua) 4)Accarezzamento delle labbra con la punta del dito, il palmo o il dorso della mano, con un movimento in avanti e indietro 5)Mordicchiamento interno delle labbra o della lingua, tipica espressione di intenso desiderio 6)Suzione del dito o delle dita, segno di estrema gratificazione 7)Suzione di un oggetto, ad esempio una matita o una penna 8)Accarezzamento dei capelli, espressione di bisogno d'affetto 9)Variazione della postura in avanti con tutto il corpo, attraverso piccoli passi in direzione dell'interlocutore 10)Variazione della postura del tronco in avanti 11)Spostamento di oggetti verso di sè 12)L'interlocutore tocca amichevolmente con la mano chi gli parla 13)Dito nell'orecchio con lieve massaggio 14)Lieve sollevamento della gonna quando una donna sta seduta 15)L'interlocutore allarga braccia e gambe. Atti analogici di rifiuto. Equivalgono a un semaforo rosso. Quando l'interlocutore ne fa uno, è importante cambiare argomento o eliminare parole e segni causa della reazione. 1)Sfregamento del naso con il dito indice, seguendo un movimento orizzontale. L'interlocutore rifiuta l'argomento, il segno, il gesto o il comportamento espresso 2)Sfregamento del naso con il dito indice, seguendo un movimento verticale. È come se l'interlocutore volesse prendere fiato da un discorso troppo incalzante 3)Spostamento di oggetti lontano da sè 4)Atto dello spolverare o spazzare via qualcosa da una superficie 5)Atto del ripulirsi o spolverarsi 6)Raschiamento della gola. Rappresenta un tentativo di «espulsione» 7)Braccia conserte e gambe accavallate 8)Variazione della postura del corpo all'indietro 9)Variazione della postura del tronco all'indietro.

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