Castelli si ribella a Silvio «Così distrugge la Cdl»

Il ministro della giustizia Roberto Castelli ieri è stato durissimo con il premier: «Berlusconi si sta giocando il favore di chi lo ha votato». Un'idea, ha aggiunto, «assolutamente deleteria», che «puzza da un chilometro di operazione di Palazzo e di potere, e che a noi non interessa. È francamente sconcertante». «È sconcertante — ha continuato — al di là della questione in sè, per il fatto che non abbia interpellato nessuno. Andando avanti su questa linea distruggerà la Casa delle Libertà». Più tardi Roberto Castelli è intervenuto anche ai microfoni di Radio Padania e ha nuovamente commentato la proposta di Berlusconi. Stavolta però usando un tono più scherzoso: «Ma i comunisti non mangiavano i bambini, fino all'altro giorno? Qui i casi sono due: o Berlusconi ha deciso di mettersi a tavola anche lui e mangiare i bambini, oppure è successo qualcosa». «Fuori dall'ironia — ha aggiunto il ministro — parlando seriamente, io ritengo, e la Lega credo sia assolutamente su questa linea, che chi vince ha il diritto di governare». Un diritto-dovere che il centrosinistra ha «anche se ha perso nel Paese», ha sottolineato Castelli, avendo preso più voti. Il ministro della giustizia ha poi aggiunto, tra le altre cose, come questo possa condizionare «pesantissimamente» i lavori del Parlamento. «Forza Italia — ha spiegato — è un partito con il 25 per cento dei voti e, quindi, se dovesse dare un aiuto all'altra parte si creerebbe un governo di una forza assolutamente insuperabile. Questo è assolutamente sconcertante. Di fatto se andasse avanti in questa direzione avrebbe lui distrutto la Casa delle Libertà». «Staremo a vedere come si evolverà la questione — ha concluso il Guardasigilli — vediamo se è una manovra tattica per mettere in difficoltà la sinistra o se ci crede davvero. Io non ne so nulla perché, tra l'altro, l'ho sentito anche ieri per altre questioni, ma non si è parlato assolutamente di queste cose». Poco dopo però è arrivata la precisazione di Paolo Bonaiuti: «Ci dispiace precisare all'amico ministro Castelli che proprio stamattina il presidente Berlusconi ha messo al corrente Umberto Bossi della sua intenzione di inviare una lettera al Corriere della Sera».