Pisanu: «Basta polemiche, abbiamo agito con scrupolo»
Mentre continuano le verifiche delle schede che contengono i voti contestati e infuria la polemica sui presunti brogli, in serata è arrivata una nota del Viminale. Il ministero dell'Interno sottolinea come la legge impedisca al ministro di intervenire nelle operazioni di voto, di scrutinio e da tutte le ulteriori operazioni che conducono alla proclamazione degli eletti. Il Viminale, aggiunge, «ha garantito con lo scrupolo consueto l'organizzazione delle votazioni e la successiva divulgazione dei risultati provvisori, senza mai interferire, come prescrive la legge, sulla gestione delle operazioni di voto e di scrutinio che sono esclusivamente affidate alla responsabilità dei presidenti di seggio, nominati non a caso dalle Corti d'appello». «Pertanto - conclude la nota - il ministro Pisanu confida che l'obiettiva conoscenza dei fatti, la serena lettura delle norme vigenti ed il comune senso di responsabilità, facciano finalmente cessare polemiche e strumentalizzazioni che appaiano particolarmente dannose in un momento così delicato per la vita democratica del paese». A scatenare una dichiarazione così dura da parte di Pisanu è stata l'uscita provocatoria del segretario dei Ds Piero Fassino: «Francamente risulta incomprensibile e sconcertante che il ministro degli Interni non senta il bisogno di dire quello che lo stesso presidente della Repubblica nei giorni scorsi ha sottolineato: la regolarità e la serenità in cui si sono svolte sia le operazioni di voto che le operazioni di scritinio». In realtà Carlo Azeglio Ciampi martedì mattina non ha parlato di scrutinio ma ha espresso il suo «compiacimento per lo svolgimento, ordinato e regolare, secondo la tradizione della democrazia italiana, delle operazioni di voto». Il Capo dello Stato aveva detto di aver «seguito lo svolgimento delle giornate elettorali in costante contatto con il ministro dell'Interno» e di aver invitato «il Ministro Pisanu a voler far giungere il mio apprezzamento a tutto il personale impegnato». A difesa di Pisanu la Cdl ha alzato le barricate. Il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ha invitato Fassino ad «abbassare i toni e a attendere fiducioso l'esito finale delle elezioni, che sarà annunciato al termine dei dovuti controlli dalla Corte di Cassazione». Il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, parla di un Fassino «nervoso e impaziente: non vuole aspettare la fine di una verifica scrupolosa sul risultato delle elezioni. Continua ancora a demonizzare Berlusconi, dopo che ha ottenuto il 50% del voto degli italiani e dopo che Forza Italia ha 7 punti in più del suo partito». Per Rotondi della Dc è «sconcertante il duro attacco sferrato contro Pisanu da Fassino. Per Isabella Bertolini di Forza Italia il segretario dei Ds «strilla perchè perchè evidentemente ha qualcosa da temere dalle necessarie verifiche dei voti».